Philipponat – Champagne Extra Brut “CLOS DES GOISSES” 2014
307,00€
Il Clos des Goisses è una parcella acquisita nel 1935 dalla Maison. Si tratta di una magnifica area di 5,5 ettari, esposta a sud, circondata da mura, dove le vigne sono coltivate su colline con una pendenza di 45°. Questa cuvée composta da pinot noir (55%) e da chardonnay (45%), viene vinificata parzialmente in legno (75%), senza fermentazione malolattica. L’affinamento sui lieviti è minimo di 8 anni e avviene nelle cantine della Maison ad una temperatura controllata di 12°. Il dosaggio è Extra-Brut (4,25 g/l). Al naso, questo champagne presenta aromi di limone, bergamotto e pasticceria (brioche, mandorla). Al palato, l’attacco è fresco e vinoso. Presenta aromi agrumati e una struttura molto fine, morbida e dotata di un’ottima mineralità e di una persistenza impressionante.
Valutazioni: Wine Enthusiast 99/100 Andreas Larsson 95/100 Robert Parker 95/100
Quando bere: 2023/2040
Solo 2 pezzi disponibili
Descrizione
Philipponnat è una casa di Champagne francese di proprietà dell’omonima famiglia la cui storia vinicola nella regione risale al XVI secolo quando erano coltivatori e commercianti, fornendo vino alla corte di Luigi XIV. Le cantine settecentesche dell’azienda facevano parte del Château de Mareuil.
L’azienda è particolarmente nota per le cuvées deluxe vintage Clos des Goisses ( brut e rosé ), prodotte e denominate per un vigneto murato di 5,5 ettari (13,6 acri) su un pendio non ombreggiato di 45 gradi esposto a sud, che è considerato fornire il terroir più caldo della regione. La collezione comprende anche la linea Royale Réserve non vintage e un’ampia selezione di stili di vini d’annata.
In totale l’azienda dispone di 17 ettari (42 acri) di vigneti ad Aÿ, Mareuil-sur-Aÿ e Avenay, tutti classificati come Premier o Grand Cru . In cantina, Philipponnat utilizza una forma di solera sistema di invecchiamento per la componente vino di riserva dei suoi blend non millesimati, mescolando da un quarto a un terzo del vino di riserva invecchiato in botte con la produzione dell’anno in corso e conservando una parte di questa miscela per formare il vino di riserva per l’anno successivo. La casa afferma di essere la prima ad indicare sulla retro etichetta l’annata principale utilizzata nei blend non millesimati, insieme al livello di dosaggio e alla data di sboccatura.