Giacomo Conterno – Barolo DOCG. Riserva “MONFORTINO” 1999
1.665,30€
” Vendita solo a privati “
Max. 1 Bottiglia per cliente
La punta di diamante dell’enologia italiana. Il leggendario Barolo Riserva Monfortino delle cantine Giacomo Conterno è il fiore all’occhiello di tutta la nostra produzione. L’unica etichetta italiana in grado di competere con le quotazioni delle più blasonate bottiglie francesi, confermandosi come una vera asset allocation per chi intende il vino come investimento alternativo alla Borsa Valori.
Proveniente dal mitico vigneto Francia, è prodotto solo in grandi annate e viene messo in commercio dopo otto anni di maturazione. Un vino monumentale ed emozionante, il capolavoro assoluto dell’enologia italiana.
Wine Advocate di Robert Parker
Citazione esterna Il Barolo Riserva Monfortino 1999 porta le cose ad un altro livello, per quanto possa essere difficile da credere. È profondamente espressivo nei suoi aromi, con sfumature mozzafiato di rose, mentolo, spezie e liquirizia che emergono dal bicchiere, fondendosi perfettamente al palato dove complessi strati di frutta scura matura catturano il degustatore in un infinito contrappunto di aromi, sapori e sensazioni che sono difficili da catturare completamente con semplici parole. Vanta molta intensità e una struttura più corposa rispetto al 1998, con tannini in costruzione che definiscono l’eterno finale. Degustato sia in bottiglia che in magnum, è un vino notevole sotto tutti i punti di vista, e sicuramente troverà un posto tra i grandi Monfortini di tutti i tempi. Coloro che hanno la fortuna di possedere Monfortino dalla recente serie di annate risalenti al 1995, così come le altrettanto promettenti 2000 e 2001, si divertiranno senza dubbio a discutere i meriti di questi straordinari vini per anni e decenni a venire. Il Monfortino 1999 rimane uno dei più grandi vini giovani che abbia mai assaggiato. Scadenza prevista: 2014-2039. (10/2006)
Antonio Galloni/Vinous
“Fortemente tannico nella sua giovinezza, il Barolo Riserva Monfortino 1999 ha gradualmente iniziato a svoltare negli ultimi anni. Oggi il 1999 è esotico, dolce, profumato e molto più fine di quanto non fosse all’inizio. Tuttavia, c’è ancora molto tannino, quindi i lettori devono essere pazienti. Imponente e verticale nella sua espressione, il Monfortino 1999 quasi travolge tutti i sensi con la sua personalità profonda e assolutamente commovente. Il 1999 è un Monfortino epico. E ‘così semplice.” (AG) (8/2014)
Doctorwine
Annata 1999 Degustata: Maggio 2015
Ottenuto da sole uve Nebbiolo, questo Monfortino è forse la versione più complessa e tipica degli anni ’90. Le uve provenivano da vigneti che confinano tra Serralunga e Monforte ed erano il più classico possibile per un Barolo. Il vino ha un colore granato distinto e tipico e profumi ampi e dettagliati dominati da note affumicate e sentori di catrame e liquirizia che esaltano le sensazioni minerali che generalmente si sviluppano dopo dieci anni in bottiglia. In questo caso erano perfettamente sviluppati. L’impatto gustativo è pronunciato e si apre con un’acidità quasi salmastra per poi proseguire con un profilo piacevolmente rustico con tannini netti. Tutti questi elementi hanno contribuito a dare a questo vino una prospettiva lunga e positiva di ulteriore invecchiamento. Il finale è stato, ovviamente, molto lungo.
Valutazioni
Robert Parker 98/100 DoctorWine 97/100 Antonio Galloni/Vinous 98/100
Quando bere: 2014/2039
Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.
Solo 1 pezzi disponibili
Descrizione
Siamo negli anni 20, in una Langa ancorata alla vendita dell’uva a pochi ma grandi, per numeri, imbottigliatori.
A casa Conterno, Giacomo incomincia a non poterne più di vendere damigiane di vino per poche lire; è dal 1770 che la sua famiglia se ne occupa, come testimoniano le bolle di vendita di quel tempo.
Produce allora alcune bottiglie di Barolo che etichetta come “Barolo Extra”, aprendo la via consanguinea futura.
Una strada che in poco tempo si consolida e che sempre più viticoltori, rimanendone affascinati, scelgono di seguire.
A quel punto (1969) uno dei 2 figli, Aldo, si stacca per fondare la sua cantina, la Poderi Aldo Conterno, mentre l’altro, Giovanni, decide con il padre di comprare nel 1974 14 ettari di vigneto a Serralunga.
La vigna in questione è il cru Francia, da lì monopolio aziendale e operazione che gli permette di smettere di acquistare uva per la produzione dei propri vini.
Infatti dal 1978 il Barolo riserva Monfortino, dicitura comparsa in etichetta nel 1924 per indicare la provenienza iniziale delle uve dal comune di Monforte, è prodotto unicamente con le uve del nuovo vigneto.
Dopo Giacomo e Giovanni, dal 1988 alla guida di quello che nel frattempo è diventato uno dei più eminenti simboli di eccellenza vinicola, italiana e mondiale, c’è Roberto Conterno. Roberto, oltre a lavorare con l’identico rigore e con lo stesso rispetto della tradizione dei suoi avi, ha portato avanti un lavoro di espansione e valorizzazione dell’azienda, acquistando tre ettari del cru “Cerretta” e nel 2015 il cru adiacente al Francia, “Arione”, anch’esso particolarmente vocato per la produzione di nebbiolo e barbera.
Una storia, insomma, che non vede ancora il capolinea, e che anzi continua nel segno della più alta eccellenza enologica italiana e mondiale.