• Elio Altare – Barolo Docg. “CERRETTA VIGNA BRICCO” Riserva 2017

    117,70

    Il Barolo Cerretta Vigna Bricco 2015 è un pregiato vino piemontese prodotto da Elio Altare . È ottenuto da uve Nebbiolo provenienti da viti di 20 anni provenienti dall’omonimo Cru sito in Serralunga d’Alba, che crescono su un terreno composto da marne argilloso-calcaree con esposizione ad est.

    Secondo la filosofia di Elio Altare, anche questa etichetta viene prodotta con interventi minimi sia in vigna, dove le rese sono molto basse, sia in cantina. Nello stile dei grandi vini francesi, Elio preferisce invecchiare il vino in barrique piuttosto che nelle tradizionali botti grandi, in una perfetta fusione di tradizione e innovazione. La macerazione sulle bucce nei rotatori fermentativi avviene a temperatura controllata per 4/5 giorni, a cui segue un affinamento in barriques francesi (30% nuove) per 24 mesi.

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    “Questo vino rosso offre un mix di aromi di prugna, amarena, cuoio, liquirizia e spezie. Note di fichi secchi e cioccolato aggiungono un tocco esotico, mentre il finale è fresco e rinvigorente, con un equilibrio e una lunghezza raffinati.” Wine Spectator

    “Molte spezie con fiori. Sottotoni sanguinari e di ferro. Pieno e gommoso con molta struttura. Succoso e saporito. Molto strutturato con molti tannini. Ha bisogno di tempo per ammorbidirsi. Invecchiato per due anni in bottiglia. Muscoloso e unico. Da bere dopo il 2027.” James Suckling

    “Il Barolo Riserva Cerretta Vigna Bricco 2017 è flessibile e cremoso, con tutta la profondità di Serralunga a sostenerlo. Amarena, prugna e spezie si fondono in un Barolo sontuoso e corposo che cattura il meglio che l’annata aveva da offrire. Frutta scura, fumo, selvaggina, liquirizia e incenso aggiungono strati di dimensione mentre il 2017 inizia ad aprirsi nel bicchiere. Vediamo cosa succede qui.” Vinous

    “Il Barolo Riserva Cerretta Vigna Bricco 2017 di Elio Altare è estremamente generoso e ricco, grazie alla stagione di crescita molto calda e secca. Questa Riserva si apre con ricchi frutti neri, prugna e ribes nero. Il frutto è incorniciato da fumo catramoso e spezie. Il vino è molto fermo e strutturato al palato, con uno stile ampio e corposo che si conclude con un pizzico di morbidezza vellutata.” Wine Advocate

    “Rosso rubino scuro, brillante, leggermente torbido. Al naso mirtilli rossi maturi, ciliegie nere, qualche prugna, oltre a legno nobile pregiato, ricorda nel riverbero discretamente il cioccolato al latte. Al palato con un tono balsamico nobile, corposo, con frutti di bosco scuri maturi, mostra una pressione adeguata, nel finale tannino abbondante e ancora giovane.” Falstaff

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    Valutazioni:

    • Wine Advocate: 95 points
    • Vinous: 94 points
    • Wine Spectator: 93 points
    • James Suckling: 94 points
    • Falstaff: 96 points

      

    Quando bere:  2025/2045

  • Marchesi Frescobaldi – Brunello di Montalcino Docg. Riserva “RIPE AL CONVENTO” 2016

    97,00
    Il vigneto Ripe al Convento, da cui provengono le uve di Sangiovese, si trova ad un’altitudine di 450 metri s.l.m. ed è caratterizzato da suoli scistosi e galestrosi, con un’esposizione a sud. Le uve sono state vendemmiate manualmente, dopo una prima attenta selezione in vigna. All’arrivo in cantina sono state sottoposte ad ulteriore scrupoloso controllo, con cernita manuale di ogni chicco. La fermentazione è avvenuta in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata con rimontaggi frequenti soprattutto durante le prime fasi, per ottenere una buona estrazione delle componenti coloranti e di struttura. Il successivo periodo di maturazione in legno ha permesso di ottenere un’ottima stabilità ed un incremento della complessità aromatica e strutturale. Ripe al Convento è pronto all’immissione sul mercato 6 anni dopo la vendemmia e solo dopo un ulteriore affinamento in bottiglia.
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    Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
    2016 Vintage Tasted: Aug 2022
    Serio e deciso nel calice mostra il carattere autentico del Sangiovese in purezza made in Montalcino. Le note di ciliegie e fragole si fondono a prugne e bergamotto. Corpo pieno, tannini perfettamente maturi e ben polimerizzati ed un finale lineare e coinvolgente. Che bello. Bevi ora o invecchia.
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    Wine Enthusiast
    Annata 2016 Degustazione: aprile 2022
    Pelle nuova, terra cotta dal sole, canfora e aromi di spezie scure danno forma al naso di questo rosso audace. Corposo e densamente concentrato, il palato robusto presenta ciliegie marinate in alcol, porcini grigliati e liquirizia in contrasto con tannini vellutati. Da bere fino al 2040. Kerin O’Keefe
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    Falstaff
    Annata 2016 degustata: marzo 2022
    Rubino scintillante con fini riflessi granati. Naso aperto e fine, ricco di lamponi selvatici, qualche mora, con ciliegie scure e succose sullo sfondo. Al palato appare molto succoso, dominano ciliegie e prugne, buona tensione, tanti tannini a maglia fine.
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    Valutazioni:    Wine Enthusiast    94/100      Falstaff   96/100     Wine Spectator   95/100
                                  Jane Anson – Inside Bordeaux  97/100      Raffaele Vecchione  96/
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    Quando bere:    2024/2040
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  • Marchesi Frescobaldi – Castello di Nipozzano – Toscana Igt. “MONTESODI” 2019

    36,00
    Antichissima roccaforte a difesa di Firenze fin dall’Anno Mille, il Castello di Nipozzano è la proprietà più celebre e storica della famiglia Frescobaldi. Per la tradizione popolare Nipozzano significa “senza pozzo”, a testimoniare che la zona era povera d’acqua, circostanza ideale per la coltivazione della vite. Il castello e la tenuta vinicola si trovano a est di Firenze, nel cuore del prestigioso territorio del Chianti Rufina, proprio sul versante montuoso che si affaccia sulla valle del fiume Arno. Grazie al perfetto equilibrio tra altitudine, suolo e microclima fresco e ventilato, le differenti varietà trovano le condizioni ideali per una crescita perfetta e permettono di produrre vini dal carattere armonioso e dalla forte longevità. Il Montesodi è un cru nato nel 1974 e prodotto solo nelle migliori annate, con sole uve di sangiovese coltivate nell’omonimo vigneto. A 400 metri di altitudine è infatti da sempre considerato l’area migliore della tenuta per la coltivazione della più importante e iconica varietà toscana. Lasciato maturare per circa 18 mesi in botti di rovere francese da 30 ettolitri, è vino intenso, ampio e aristocratica, lunghissima persistenza
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    Falstaff
    Annata 2019 Degustata: ottobre 2022
    Rosso rubino scuro. Al naso con una bella espressione, di ciliegie saporite, mirtilli rossi maturi, con uso nobile del legno. Si apre in modo emozionante e con tannini robusti, delicata succosità e chiari frutti di ciliegia, nucleo fresco, potente nel finale, lungo.
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    Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
    Annata 2019 Degustata : agosto 2022
    Affascinante al naso ricorda note di fragole, prugne rosse, mirto selvatico e noce moscata. Corpo medio, tannini soffici ed un finale di buona radiosità.
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    Valutazioni:    Falstaff   94/100        Raffaele Vecchione   93/100
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    Quando bere:    2023/2029
  • In offerta!

    Prunotto – Barolo Docg. Riserva BUSSIA “VIGNA COLONNELLO” 2016

    Il prezzo originale era: 150,30€.Il prezzo attuale è: 139,10€.

    Dal prezioso vigneto di un ettaro nella zona di Monforte d’Alba. Vigna Colonnello rappresenta il connubio tra le due anime del Barolo e celebra l’incontro tra due terroir di elezione. Un vino dai tannini vellutati e capace di esprimere la finezza e l’eleganza derivata dal suolo Tortoriano e la struttura e la potenza originata dal terreno Serravalliano. All’arrivo in cantina le uve sono state pigiate e soltanto il 65% diraspato. La macerazione, avvenuta in serbatoi di acciaio inox, è decorsa in circa 7 giorni a una temperatura massima di 30 °C. La fermentazione malolattica si è conclusa prima della fine dell’inverno. La maturazione ha avuto luogo in legni di rovere francese di diverse capacità per 18 mesi e per 24 mesi in acciaio. Il vino ha affinato 24 mesi in bottiglia prima dell’uscita sul mercato.

    James Suckling
    Il Barolo Riserva Bussia Vigna Colonnello 2016 è un vino scuro e potente. Ciliegia nera, prugna, cuoio, mentolo, liquirizia, lavanda ed erbe essiccate si fondono in questo Barolo inebriante e robusto. Il 2016 ha un pugno piuttosto forte, ma è anche elegante e piuttosto distintivo.

    Wine Spectator
    Ha densità e ricchezza che incorniciano prugna macerata, ciliegia, mora, cuoio, spezie e un pizzico di rovere tostato. Aperto ma anche solidamente strutturato, con un retrogusto persistente e speziato. Meglio dal 2026 al 2042.

    Wine Advocate di Robert Parker
    Prodotto solo negli anni migliori, il Prunotto 2016 Barolo Riserva Bussia Vigna Colonnello mostra linee classiche, buona nitidezza e aromi delicati. L’unica cosa che manca è l’intensità, e la personalità piuttosto sommessa di questo vino si riflette in tutto il portafoglio di nuove uscite di questa importante tenuta. Il vino dà molto, ma finisci per volerne di più. La consegna del frutto è semplice e piuttosto concreta con una struttura leggera e una bella freschezza. Si arricchirà con più tempo in bottiglia.

    Valutazioni:    Wine Spectator  92/100       Wine Advocate   92/100         James Suckling    94/100

     

    Quando bere:  2026/2042

  • Pelissero – Barbaresco DOCG. “VANOTU” 2018

    63,90

    Il vigneto Vanotu, da cui deriva questo Barbaresco, fa parte da sempre dell’azienda e la famiglia Pelissero, ha un legame particolarmente stretto con questo luogo. Le vigne dimorano su un terreno particolarmente vocato che gode di un favorevole microclima, per cui anche nelle annate meno propizie, si riescono ad ottenere vini di grande qualità. Viene prodotto attraverso processi di vinificazione moderni ed innovativi e un tempo di affinamento di 20-22 mesi in barrique e nove mesi in bottiglia, al fine di ottenere la massima concentrazione del frutto e una trama tannica complessa, morbida ed avvolgente. Fin dal 1960, primo anno di produzione di questa etichetta, l’intento è sempre stato quello di esaltare ai massimi livelli le peculiarità del Nebbiolo. E sicuramente la Cantina Pelissero non tradisce le aspettative di chi degusta i suoi vini. Come nel caso del Vanotu, che appena nel bicchiere, incanta la vista col suo colore ampio e intenso. Affascina attraverso il suo profumo che sprigiona note fruttate di lampone e ciliegia miste a note legnose di vaniglia, ben armonizzate. Seduce il palato con la sua struttura equilibrata e consistente ed un gusto ampio avvolgente, morbido e di lunga persistenza.

    Colore intenso ed ampio di un bel rosso rubino, si esprime all’olfatto con note fruttate di lampone e ciliegia accompagnate e ben armonizzate con suadenti note legnose come la vaniglia. La cornice aromatica, oltre ai tipici sentori di rosa, si completa con note di salvia, menta, timo, camomilla, costanti negli anni tanto da costituire quasi il marchio di fabbrica di questo terreno. In bocca si presenta vellutato ampio ed avvolgente con tannini dolci e persistenti. La grande struttura polifenolica del Nebbiolo ed il giusto rapporto acido tannico di questo vino sono sinonimi sicuramente di lungo invecchiamento.

    Valutazioni:  Wine Spectator   93/100      Antonio Galloni/Vinous  94/100

    Veronelli  94/100     Bibenda  5 Grappoli

    Quando bere:   2024/2038

  • Tenuta LUCE – Toscana Igt. Supertuscan “LUCE” 2019

    104,40

    Il vino Luce dell’azienda Luce della Vite nasce da un connubio perfetto tra la struttura e l’eleganza del Sangiovese e la rotondità e la morbidezza del Merlot. Grazie alla collaborazione dei Marchesi De’ Frescobaldi e a Robert Mondavi, è stata avviata questa opera innovativa di unire i due vitigni.

    La vinificazione prevede una fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata inferiore ai 30°C, della durata di 12 giorni, con una macerazione sulle bucce di 4 settimane, a cui segue una fermentazione malolattica in barrique e un affinamento di 2 anni sempre in barriques per l’85% nuove e per il 15% di 2° passaggio, con conclusivo affinamento a gennaio.

    “Rosso rubino scuro. Naso molto espressivo di cassis, mirtilli macinati, uso nobile del legno, un accenno di ceralacca, note maltate fini nel finale. Al palato con molto succo e tannino vigoroso, si diffonde sulla lingua, con belle note speziate, corposo, nel finale, tuttavia, un po’ aspro e ancora molto giovane.” Falstaff

    “Questo vino italiano è un’icona a sé stante e dimostra di essere eccezionalmente versatile e gradevole anno dopo anno. Il bouquet è caratterizzato da frutti scuri, ciliegia cotta e molto rovere speziato e tabacco dall’invecchiamento in barrique.” Wine Advocate

    “Colore ricco e profondo che evoca aromi di ciliegie nere, more, prugne, catrame, erbe selvatiche e spezie. Denso, ma fresco, con tannini fini nel finale. Ben integrato e lungo.” Wine Spectator

    “Il primo ‘blend’ a base Sangiovese a Montalcino, capace di mantenere negli anni l’equilibrio incantato tra Sangiovese e Merlot. Quadrante nord-ovest della ‘collina’ che torna all’olfatto, aperto da note di lampone nero, poi maggiorana, rabarbaro e liquirizia, con beva sapida-salata, succosa e croccante, ritorno fruttato e sensazioni di liquirizia.” Luca Gardini

    “Aromi sofisticati di matita, grafite e ribes nero. Anche accenni di olive nere ed erbe aromatiche. Corposo, ma denso e profondo, con super precisione e intensità di tannini. Incredibile equilibrio di struttura e finezza in questo vino. Lascialo riposare in cantina. Meglio dopo il 2027.” James Suckling

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    Valutazioni:

    • Luca Gardini: 97 points
    • Wine Advocate: 93 points
    • Wine Spectator: 94 points
    • James Suckling: 99 points
    • Falstaff: 94 points
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    Quando bere:    2024/2040
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  • Tenuta LUCE – Toscana Igt. Supertuscan “LUX VITIS” 2018

    144,50

    Tutto nasce da un vigneto di Cabernet Sauvignon impiantato a Montalcino nel 2004 su terreni misto sabbiosi. Negli anni abbiamo osservato crescere queste viti, che ci hanno sorpreso per la qualità eccezionale delle loro uve, al punto da decidere di produrne un vino esclusivo, capace di interpretare il terroir di Tenuta Luce attraverso il Cabernet Sauvignon.

    A queste uve abbiamo unito una piccola parte di uve Sangiovese per arricchirne il carattere. Il lungo affinamento in barrique nuove di rovere francese per 24 mesi ne ha esaltato ulteriormente l’eleganza.

    Era la vendemmia del 2015, e l’abbiamo battezzato Lux Vitis. In omaggio alla luce che fa nascere la vita.

    Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
    Annata 2018 Degustata : agosto 2022
    Profondo e ricco di materia nel calice si muove lentamente per la notevole materia che sposta. Le note di prugne nere, more e tabacco costituiscono l’ossatura principale. La vaniglia in sottofondo ben di combinazione con fiori di gardenie e cioccolato fondente. Corpo pieno, tannini molto levigati ed un finale prico di mordenza ma di buon allungo. Un blend di Cabernet Sauvignon e Sangiovese. Meglio dal 2025.
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    Wine Advocate
    Annata 2018 Degustata : marzo 2022
    (95% Cabernet Sauvignon, 5% Sangiovese). Rosso rubino intenso, quasi nero al cuore. Naso complesso, molto cassis, ciliegie nere, sottili note tostate, liquirizia, alcune spezie natalizie, note floreali in testa, una poesia. Denso e concentrato al palato, il vino ha una grande concentrazione e tuttavia impressiona con molta finezza, i tannini sono sorprendenti ma intrecciati molto finemente con il frutto, l’acidità lo sostiene, è un pugno di ferro in un guanto di velluto. Finale lungo e delicatamente speziato, che termina con un chiaro frutto di cassis. Un vino eccellente. Ora fino a 2040+
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    Falstaff
    Annata 2018 Degustata: febbraio 2022
    Rubino scuro ricco e profondo con riflessi violacei. Al palato si apre con note terrose e speziate di tabacco, alloro e pepe verde, poi frutti a bacca scura. Al palato è limpido e teso, con molta frutta scura, si apre con tannini strutturati e densi, pressione decisa, con un accenno di liquirizia nel finale.
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    Valutazioni:   Raffaele Vecchione  95/100   Wine Advocate  95/100   Falstaff  96/100
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    Quando bere:    2024/2040
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  • Tenuta LUCE – Brunello di Montalcino DOCG. “LUCE” 2017

    104,40

    Degli 88 ettari vitati di proprietà di Luce della Vite, 11 sono iscritti all’albo del Brunello di Montalcino.

    Qui nasce il Sangiovese per Luce Brunello, il nostro tributo a questo vino eccelso nato a Montalcino nella seconda metà dell’Ottocento.  Fu primo in Italia a conquistare, nel 1980, il riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata e Garantita e oggi è uno dei più rappresentativi tra i vini eccellenti made in Italy.
    Luce Brunello di Montalcino prosegue così un percorso di altissima qualità ispirato dall’ unicità del territorio di origine e dei grandi vini che qui nascono.

    Affinamento: Barrique di rovere francese spaccato: 90% di secondo passaggio, 10% nuove; Botti di rovere di Slavonia per almeno 24 mesi, in botte e in barrique; oltre 4 mesi in bottiglia.

    “Rubino intenso con bordo granato luminoso. Ciliegia scura, fine e ricca, più prugna appena raccolta dall’albero, un po’ di tabacco sullo sfondo. Al palato frutto splendidamente elaborato di ciliegia e lampone, poi si apre con tannino aderente, incastonato in una dolce fusione.” Falstaff

    “Uno stile classico, floreale e molto espressivo. Intenso in bocca, con tannini forti che avvolgono i ricchi frutti, la paglia e il caffè tostato.” Decanter

    “Il Brunello di Montalcino Luce 2017 è un’espressione esuberante e appariscente del Sangiovese. Proprio come il design dell’etichetta incisa che presenta raggi di sole, il vino irradia frutta fresca, ciliegia, spezie, catrame, liquirizia ed erbe grigliate. Lo stile della casa privilegia uno stile contemporaneo e ricco di Sangiovese e l’approccio vellutato del vino si misura con l’ampia consistenza e il peso del frutto qui presentati. Questa calda annata 2017 è ben interpretata dalla gente di Tenuta Luce.” Wine Advocate

    “La freschezza e gli aromi floreali con agrumi e bacche sono sorprendenti per un 2017. Il palato è pieno ed estremamente raffinato con tannini eleganti e vivaci sfumature di frutta e scorza d’arancia. Vivace e luminoso al finale.” James Suckling

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    Valutazioni:

    • Wine Advocate: 94 points
    • James Suckling: 96 points
    • Decanter: 94 points / Silver
    • Falstaff: 95 points
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    Quando bere:    2022/2040
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  • Marchesi Frescobaldi – Brunello di Montalcino Docg. “CASTELGIOCONDO” 2017

    41,80
    “CastelGiocondo è un luogo unico a Montalcino, dove la grande varietà di esposizioni e di terreni – galestro, argille e sabbie plioceniche – regalano a questo Brunello infinite sfumature. Una poliedricità di note che evolvono nel tempo e che mi fanno venir voglia continuamente di scoprire, assaporare e ricordare.”
    Vinificazione e maturazione: Le attente cure poste in vigna, assieme alle tipicità di questo inconfondibile terroir, hanno portato ad una bellissima vendemmia. Le uve di Sangiovese sono state vendemmiate a mano ed una volta arrivate in cantina, sottoposte ad una scrupolosa selezione. Le fermentazioni sono avvenute in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata, con rimontaggi frequenti soprattutto durante le prime fasi. Il vino è stato poi sottoposto ad un invecchiamento in legno, dove ha avuto modo di maturare, affinarsi ed equilibrarsi. CastelGiocondo Brunello è pronto all’immissione sul mercato 5 anni dopo la vendemmia e solo dopo un ulteriore affinamento in bottiglia.
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    Wine Enthusiast
    Annata 2017 Degustata : aprile 2022
    Morbido e corposo, offre aromi di mentolo, violetta e prugna cotta con un sentore di terra bruciata. Il palato avvolgente presenta amarena carnosa, liquirizia e moka incorniciati da tannini vellutati e schiacciati che lasciano un finale fermo. Da bere nel 2023-2029. Kerin O’Keefe
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    Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
    Annata 2017 Degustata : agosto 2022
    È maturo ed intrigante ed offre note di fiori rossi, calendula, camomilla ed alloro. Tante erbe mediterranee descrivono il profilo secondario. Corpo medio, tannini rotondi di buona fattura ed un finale classico di piacevole bevibilità.
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    Falstaff
    Annata 2017 Degustata : ottobre 2022
    Rosso granato chiaro e brillante. Frutti di bosco neri e prugne mature al naso, leggermente terroso e animalico nel retrogusto. Tanto frutto al palato, tannino a grana fine e grippante, finale lungo e salino.
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    .Valutazioni:    Wine Enthusiast    92/100      Raffaele Vecchione   92/100     Falstaff   92/100
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    Quando bere:    2022/2038
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  • Tenuta LUCE – Toscana Igt. Supertuscan “LUCENTE” 2020 Magnum

    69,90

    Lucente è il secondo vino di Luce.

    È il frutto di una selezione di uve Sangiovese e Merlot capaci di produrre un vino immediato e dotato di grande piacevolezza, in uno stile contemporaneo.
    La perfetta espressione dell’unicità del territorio da cui proviene. Si affina per 12 mesi in barrique nelle cantine di Tenuta Luce prima dell’imbottigliamento.
    Il colore si presenta rosso intenso e brillante. Al naso si apre con intensi sentori fruttati di mora, prugna e ribes, arricchiti da sfumature tostate e di vaniglia.
    Al palato risulta pieno e avvolgente, morbido ed elegante, con un finale lungo e un retrogusto gradevolmente dolce e fruttato.

    92/100   Falstaff

    Annata 2020 degustata: ottobre 2023
    Colore rosso rubino scuro, brillante. Profumo invitante di ciliegia matura, cioccolato fondente, oltre ad un tocco di cuoio e note sapide, rotondo. Fresco al palato, con tannini ben integrati e decisi, spinta ricca fino al finale persistente.
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    91 /100   Raffaele Vecchione – WinesCritic.com

    Annata 2020
    Profondo ed intrigante si muove in modo agile con note di prugne nere, violetta selvatica, rabarbaro, china, liquirizia e ginseng. Corpo medio, tannini soffici ed un finale di media distensione. Bevi ora.
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    92 /100  Decanter World Wine Awards

    Annata 2020 Degustata: Gennaio 2023
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    91 /100  Wine Spectator

    Annata 2020
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    90 /100  CellarTracker

    Annata 2020
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    Quando bere:    2023/2029
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  • La Spinetta – LANGHE NEBBIOLO Doc. 2021 (Bio)

    19,90

    È evidente dalla qualità e dal carattere di La Spinetta Langhe Nebbiolo che questo vino è un blend dei tre vigneti Barbaresco di Spinetta a Neive. Le uve subiscono macerazione e fermentazione alcolica in tini a temperatura controllata per un periodo medio di 10 giorni. Fermentazione malolattica in botti di rovere francese usate, seguita da 12 mesi di invecchiamento. Infine, il vino riposa in bottiglia per altri sei mesi circa prima di essere rilasciato.
    Il vino è rosso rubino nel bicchiere, con sentori di frutti rossi e viola appena raccolti. Al palato, note fresche di ciliegia e mentolo sono avvolte in una struttura sottile ma precisa che conferisce un finale persistente. – La Spinetta 

    Il Langhe Nebbiolo 2021 è un vino meraviglioso che dimostra quanto sia avvincente l’annata. Ciliegia scura super matura, prugna, moka, liquirizia e cuoio nuovo sono tutti esaltati in questo Langhe Nebbiolo decisamente potente e virile. 91 punti Antonio Galloni/Vinous

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    Valutazioni:

    • Wine Advocate: 90 points
    • Vinous: 91 points

    Quando bere:  2023/2030

  • La Spinetta – Barbera d’Asti Docg. Superiore “CA’ DI PIAN” 2020

    16,60

    Dalle vigne nei comuni di Castagnole delle Lanze (località Piani), Costigliole d’Asti e Montegrosso d’Asti, nasce questa Barbera dal carattere inconfondibile, di grande intensità e un’incredibile piacevolezza. È un vino avvolgente ma allo stesso tempo fresco e di estrema versatilità.

    -Vinificazione-
    Macerazione e fermentazione alcolica in vasche a temperatura controllata per un periodo medio di 14-15 giorni. Fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di secondo e terzo passaggio, e conseguente affinamento per circa 12 mesi. Affinamento in bottiglia per circa 3 mesi.

    Rosso rubino intenso, con riflessi violacei alla vista. Al naso propone piacevoli sentori di mirtilli, piccoli frutti rossi e ciliegie mature, a cui seguono note floreali di rosa canina e violette. In bocca colpisce freschezza e struttura, offrendo però un sorso fruttato, succoso ed equilibrato, caratterizzato da tannini giustamente tesi e buona persistenza gustativa.

    Valutazioni:   Doctorwine   93/100

    Quando bere:       2023/2030+

     

                        

  • La Spinetta – Monferrato Rosso DOC. ” PIN ” 2019

    34,20

    Iconico, eclettico, gastronomico

    Una cartolina dal Piemonte per esprimere tutto l’amore per la nostra terra, sentimento che Giuseppe Rivetti, detto “Pin”, ha insegnato ai figli Carlo, Bruno e Giorgio. La sinergia tra Barbera e Nebbiolo regala un bouquet di frutta, fiori e spezie. L’equilibrio tra i tannini e l’acidità rende questo vino un perfetto compagno per il cibo.

    Barbera – Nebbiolo sono le due uve da vino rosso più note dell’Italia nord-occidentale e vengono spesso miscelate insieme in Piemonte per creare vini moderni per il palato internazionale. Il Nebbiolo, l’uva potente e nobile del Barolo e del Barbaresco, è notevolmente ammorbidita dall’aggiunta di Barbera e la miscela risultante è molto più accessibile nella sua giovinezza. Il Barbera aggiunge sapori di ciliegia alla fragola distintiva del Nebbiolo e l’elevata acidità di entrambi assicura che il vino sia fresco e raramente flaccido.

    A seconda delle proporzioni della miscela, i vini Barbera – Nebbiolo possono essere più incentrati sulla frutta o sulle erbe. Gli aromi di catrame e rose del Nebbiolo completano il profilo fruttato del Barbera e insieme formano un mix armonioso di struttura e fragranza. In ambienti più caldi, entrambe le varietà possono assumere più sapori di frutta cotta e il vino può assomigliare a una torta di frutti rossi al forno al palato.

    Nel vigneto, il Barbera è molto più indulgente in termini di dove viene coltivato. Per questo motivo è in genere un’uva meno costosa e spesso costituisce la maggior parte del blend. I vini Barbera-Nebbiolo raggiungono una gamma di diversi livelli di qualità e fasce di prezzo, che vanno dai vini da tavola economici alle cuvée di prestigio.

    Il Nebbiolo in genere ha prestazioni scadenti al di fuori del Piemonte e non è ampiamente piantato in tutto il mondo, quindi il blend è limitato in termini geografici. Detto questo, alcuni produttori internazionali selezionati stanno anche sperimentando queste due uve negli Stati Uniti e in Australia

    VINIFICAZIONE

    Macerazione e fermentazione alcolica in vasche a temperatura controllata per un periodo medio di 14-15 giorni. Fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di secondo e terzo passaggio, e conseguente affinamento per 12 mesi. Affinamento in bottiglia per circa 6 mesi..

     

    Valutazioni:

    • Vinous: 91 points

    Quando bere:    2023/2038

             

  • La Spinetta – Barolo DOCG. ” GARRETTI ” 2019

    52,80

    Articolato, generoso, dirompente

    Un vino dove la potenza e la raffinatezza s’incontrano in un matrimonio perfetto. I profumi sono dolci con note di frutta matura e spezie. Al palato si presenta generoso, con tannini caldi e avvolgenti

    VIGNETO DI PRODUZIONE

    Garretti a Grinzane Cavour (Cn)

    VINIFICAZIONE

    Macerazione e fermentazione alcolica in vasche a temperatura controllata per un periodo medio di 14-15 giorni. Fermentazione malolattica in botti di rovere francese, di secondo passaggio, e conseguente affinamento per circa 24 mesi. Affinamento in bottiglia per circa 12 mesi.

     

    Valutazioni:

    • Wine Advocate: 94 points
    • Vinous: 93 points
    • James Suckling: 93 points

    Quando bere:    2025/2042

             

  • La Spinetta – Barbaresco Docg. ” BORDINI ” 2020

    45,80
    Macerazione e fermentazione alcolica in vasche a temperatura controllata per un periodo medio di 14-15 giorni. Fermentazione malolattica in botti di rovere francese di secondo passaggio e conseguente affinamento per circa 20 mesi. Affinamento in bottiglia per circa 6 mesi.

    “Il Barbaresco Vigneto Bordini 2020 è profumato di fiori schiacciati, frutti di bosco rossi, menta, pepe bianco. Questo Barbaresco di medio peso e nervoso ha molto da offrire, soprattutto se i tannini si ammorbidiscono un po’. Questo è il più floreale e di medio peso dei Barbaresco Spinetta.” Vinous

    “Frutta matura e meravigliosa con agrumi e spezie da forno sia al naso che al palato. Di medio corpo con tannini molto fini che conferiscono al vino tensione e struttura.” James Suckling

    “Il Barbaresco Bordini 2020 di La Spinetta ha una nota speziata al primo naso, che ricorda la cannella e un accenno di qualcosa di più scuro come chiodi di garofano schiacciati. Questo caldo Nebbiolo d’annata abbraccia ricchi aromi fruttati di more e ribes scuri, e c’è un lato terroso con chiodi arrugginiti e terriccio. Si conclude con accenti alti di erbe balsamiche o olio di eucalipto.” Wine Advocate

    .

    Valutazioni:

    • Wine Advocate: 93 points
    • Vinous: 92 points
    • James Suckling: 93 points

    Quando bere:  2024/2038

  • Antinori – Tenuta Guado al Tasso-Bolgheri Doc. “CONT’UGO” 2021

    42,70

    Tenuta Guado al Tasso si trova nella piccola e prestigiosa DOC di Bolgheri, sulla costa dell’Alta Maremma, a un centinaio di chilometri a sud-ovest di Firenze. Questa denominazione ha una storia relativamente breve (nasce nel 1994) ma vanta di una fama internazionale come nuovo punto di riferimento nel panorama enologico mondiale. I vigneti di Guado al Tasso sono composti prevalentemente con uve di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Cabernet Franc, Petit Verdot e Vermentino, quest’ultimo coltivato sia a bacca bianca che a bacca nera. Godono di un clima mite per la vicina presenza del mare: le brezze costanti mitigano le calure estive e i rigori dell’inverno, puliscono il cielo e tengono alto l’indice di insolazione.

    Il Bolgheri Cont’Ugo dei Marchesi Antinori nasce nei vigneti della tenuta Guado al Tasso, situata nei pressi del paese di origine medievale Bolgheri, nella zona della Maremma toscana.

    È prodotto interamente con uve Merlot, che dopo essere state selezionate e raccolte manualmente, vengono lasciate fermentare per 25 giorni in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata. Successivamente il vino subisce il processo di fermentazione malolattica alla temperatura controllata di 30 C° per circa 25 giorni, processo che conferisce al vino maggiore ricchezza e struttura. Questo Merlot in purezza affina per 8 mesi in botti di rovere francese e per altri 4 mesi in barrique prima di essere imbottigliato.

    Valutazioni:

    • Doctor Wine: 91 punti
    • Vinous: 92 punti
    • Wine Spectator: 92 punti
    • James Suckling: 93 punti
    • Falstaff: 93 punti

     

    Quando bere:    2024/2039

     

  • Antinori-Tenuta Tignanello – Toscana Igt. “TIGNANELLO” 2020

    144,60

    Max. 1 bottiglia per cliente

    Tenuta Tignanello si trova nel cuore del Chianti Classico, sulle morbide colline racchiuse tra le valli della Greve e della Pesa e si estende per 319 ettari di terreni, con circa 130 ettari vitati. Tra i suoi vigneti, due tesori: il vigneto Tignanello e il vigneto Solaia che si estendono sulla medesima collina, su terreni derivanti da marne marine del Pliocene con calcare e scisto, e godono di giorni caldi e notti fresche durante la stagione della crescita.

    È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di 80%Sangiovese e 20% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc

    “Colore rubino ricco con un delicato bordo granato. Al naso è molto chiaro e preciso, con un sapore di ciliegie e more mature e carnose, oltre a delicate note di castagne e arance rosse. Il palato è caratterizzato da tannini decisi e sapidi, molto frutto succoso, di buon corpo.” Falstaff

    “Un vino rosso concentrato con aromi di ciliegie nere, more, ferro, tabacco e vaniglia, incorniciati da spezie dolci e sapori tostati. Finisce con tannini lusinghieri, ma nel complesso è abbastanza equilibrato. Seducente ed elegante.” Wine Spectator

    “Il Tignanello 2020 mostra un bel bouquet con una personalità aperta e accessibile. Si riconoscono subito ciliegie scure, lamponi secchi, spezie, mandorle tostate e arance rosse agrumate. Questa annata è molto bella e non richiederà una lunga attesa. I tannini sono dolci e setosi.” Wine Advocate

    “Deliziosamente accessibile al naso fin da subito, con calde note di moka e freschi aromi di grafite su ciliegie e amarene, e un palato altrettanto oltraggiosamente delizioso e facile da amare anche nella sua sfrenata giovinezza, con altre ciliegie, more, lamponi e cioccolato all’interno di una cornice di tannini fatti su misura e di acidi costruiti come un campo di forza invisibile.” Wine Enthusiast

    “Il Tignanello 2020 è così originale, così intensamente fruttato da sembrare quasi un campione di botte. Un’esplosione di frutta rossa di Sangiovese si apre per prima, seguita da note di arancia rossa, cannella, spezie, fiori secchi e moka che si sviluppano successivamente. Con il tempo nel bicchiere, le dimensioni impressionanti vengono alla luce. Nel 2020, il Tignanello è meravigliosamente morbido e scattante, con tannini fini sotto un nucleo di frutta brillante e plastica. L’equilibrio è semplicemente superbo. Non vedo l’ora di assaggiare di nuovo il 2020 mentre invecchia.” Vinous

    “L’antenato dei Supertuscan in una forma senza tempo: Bouquet sfaccettato con aromi di ciliegie nere, pepe nero, scorza d’arancia ed erbe aromatiche; nonostante la sua giovinezza, ha una consistenza accogliente, tannini ben intrecciati, l’acidità offre un potenziale di invecchiamento, finale complesso che invoglia a bere un altro bicchiere.” Vinum

    “Viole e lavanda con frutti scuri e un accenno di cioccolato fondente. Naso sofisticato. Di medio corpo, con una fine struttura tannica che gli conferisce finezza e bellezza. È molto lungo e persiste per minuti. Precisione. Bevibile ora, ma migliore tra tre o quattro anni.” James Suckling

    “Uno dei primi marchi italiani con appeal internazionale e allo stesso tempo un grande vino di terroir”. Bouquet raffinato con note di confettura di mirtilli, sottobosco e pepe nero, con un finale agrumato. Salato al palato, molto persistente, fruttato e speziato nel finale.” Luca Gardini

    Valutazioni:

    • Doctor Wine: 95 punti
    • Luca Maroni: 95 punti
    • Luca Gardini: 98 punti
    • Wine Advocate: 95 punti
    • Vinous: 96 punti
    • Wine Spectator: 94 punti
    • James Suckling:9 7 punti
    • Wine Enthusiast: 96 punti
    • Falstaff: 95 punti
    • Vinum: 97 punti

    Quando bere:   2024/2045

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Antinori-Tenuta Tignanello – Toscana Igt. “SOLAIA” 2020

    368,40

    Tenuta Tignanello si trova nel cuore del Chianti Classico, sulle morbide colline racchiuse tra le valli della Greve e della Pesa e si estende per 319 ettari di terreni, con circa 130 ettari vitati. Tra i suoi vigneti, due tesori: il vigneto Tignanello e il vigneto Solaia che si estendono sulla medesima collina, su terreni derivanti da marne marine del Pliocene con calcare e scisto, e godono di giorni caldi e notti fresche durante la stagione della crescita. Blend  75% Cabernet Sauvignon  20% Sangiovese  5% Cabernet Franc

    “L’annata 2020 è una delle migliori di Solaia fino ad oggi. Il blend ha un colore scuro e ricco. Dolcemente cioccolatoso, intenso e leggermente maturo, si presenta al naso con lavanda e rosmarino tostato, profondo e fondente. Ricco, cremoso, maturo ed estremamente corposo, si distende in bocca con la massima invasività e mostra enorme corsa e lucidità. Lungo, salato e con una speziatura sapida sul finale, ha una struttura molto potente con tannini generosi, oltre a molto succo e corpo. Un Solaia voluttuoso e dal sapore deciso, più concentrato e fresco del solito.” Weinwisser

    “Colore rubino scuro profondo con una fine lucentezza violacea. Naso fragrante e memorabile, con note di mora matura, molto cassis, un po’ di menta, molto equilibrato. Lucido e chiaro al palato, morbido, molto preciso, si apre con molti tannini fini, finale molto lungo.” Falstaff

    “Il Solaia 2020 ha un colore scuro e profondo ed è composto principalmente da Cabernet Sauvignon con piccole percentuali di Cabernet Franc e Sangiovese. Quest’annata presenta un’esuberante ricchezza e spessi strati di more e prugne. I tannini sono dolci e sapientemente lavorati, conferendo al vino profondità e fruttuosità. L’annata 2020 è piuttosto audace e gioca le sue carte migliori in termini di consistenza e di bocca. È più grande e più accessibile rispetto alle ultime due annate in commercio. Spezie, chicchi di caffè tostati e altri frutti scuri colorano questo corposo vino rosso toscano.” Wine Advocate

    “Questo vino rosso è ricco di aromi di ribes nero, mora, amarena, ferro e rovere tostato. È morbido e lucido, con note di tabacco ed erbe selvatiche che aggiungono ancora più dettagli nel lungo e caleidoscopico finale. I tannini civili sono ben integrati e gli conferiscono struttura.” Wine Spectator

    “Il Solaia 2020 è un neonato. Mi aspettavo un vino più opulento, ma il 2020 è più classicamente strutturato. Ciliegia nera, prugna, ghiaia, incenso, fumo, trucioli di matita e spezie si aprono senza sforzo. Come sempre, il Solaia è un vino a base di Cabernet Sauvignon, ma è un Cabernet decisamente italiano, con un’abbondante acidità e struttura toscana che attraversa la parte centrale del palato e il finale. Il 2020 è un eccellente esempio del recente cambiamento stilistico di Antinori. In passato, la ricchezza e l’opulenza erano qualità dell’annata che venivano esaltate in vigna e in cantina. Oggi, l’obiettivo è quello di ottenere un’espressione più equilibrata di questo tipo di annate, e questo viene espresso molto bene.” Vinous

    “Sottile e bellissimo al naso con aromi di ribes rosso, fiori e leggera salvia che si sviluppano in un corpo pieno con tannini finissimi e un finale lungo e saporito. Estremamente lucido ed equilibrato. Elegante.” James Suckling

    Valutazioni:

    • Doctor Wine: 96 punti
    • Luca Maroni: 96 punti
    • Wine Advocate: 96 punti
    • Vinous: 97 punti
    • Wine Spectator: 97 punti
    • James Suckling: 98 punti
    • Falstaff: 99 punti
    • Weinwisser: 19+ punti

     

    Quando bere:   2024/2048

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • Antinori-Tenuta Tignanello – Toscana Igt. “TIGNANELLO” 2016

    178,20

    Max. 1 bottiglia per cliente

    Tenuta Tignanello si trova nel cuore del Chianti Classico, sulle morbide colline racchiuse tra le valli della Greve e della Pesa e si estende per 319 ettari di terreni, con circa 130 ettari vitati. Tra i suoi vigneti, due tesori: il vigneto Tignanello e il vigneto Solaia che si estendono sulla medesima collina, su terreni derivanti da marne marine del Pliocene con calcare e scisto, e godono di giorni caldi e notti fresche durante la stagione della crescita.

    È stato il primo Sangiovese ad essere affinato in barriques, il primo vino rosso moderno assemblato con varietà non tradizionali (quali il Cabernet), e tra i primi vini rossi nel Chianti Classico a non usare uve bianche. Tignanello è una pietra miliare. È prodotto con una selezione di 80%Sangiovese e 20% Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc

    “Ricco, profondo rubino scuro. Al naso, aperto e intenso, presenta note di more e prugne, oltre a fumo e liquirizia. Rotondo ed equilibrato al palato, si apre con molti tannini fini e ben integrati, estremamente armonico, lungo nel finale.” Falstaff

    “Meravigliosi aromi di aghi di pino, rosmarino, funghi freschi, corteccia e frutta scura. Corpo pieno. Nerbo molto stretto e tannico. Rara e decisa. Sottotono la buccia d’arancia e la terra bagnata. Anche liquirizia e menta. Ottimo finale.” James Suckling

    “Il Tignanello 2016 è un vino solido come una roccia e di una bellezza stupefacente. Il vino offre un livello di precisione impeccabile e un’erogazione laser-focus di frutta, spezie, terra lavorata, chicchi di caffè espresso ed erbe mediterranee. Le viti hanno un’età compresa tra i 15 e i 20 anni. Rispetto all’annata 2015, che alla fine è apparsa più masticabile e succulenta, questa espressione dell’iconica annata 2016 è più vibrante, nervosa e vivace. Mostra più spezie, salinità e mineralità, con una qualità dei tannini splendidamente integrata. Questo vino è in cima alla lista dei migliori Tignanello mai prodotti!.” Wine Advocate

    “Questo rosso offre aromi e sapori puri di ribes nero, ciliegia, violetta, pietra focaia, tabacco e spezie. È morbido, ma sostenuto da una matrice solida e densa di tannini, quindi tutti i componenti sono presenti, ma ha bisogno di tempo per integrarsi. Finale dolce e maturo.” Wine Spectator

    “Il Tignanello 2016 è decisamente sbalorditivo. Scuro, denso e risonante, il 2016 è un vino meravigliosamente completo che fornirà ai lettori decenni di puro piacere di bere. Il 2016 è particolarmente scuro e cupo, eppure i tannini sono incredibilmente levigati al punto da essere percepibili. Nel bicchiere, il 2016 è completo e regale, forse grazie all’assemblaggio superclassico di 80% Sangiovese, 15% Cabernet Sauvignon e 5% Cabernet Franc. Il pedigree dell’annata emerge nello straordinario equilibrio e nella totale finezza del vino. Non credo che esista un altro vino al mondo, prodotto interamente con frutta di proprietà, che possa eguagliare Tignanello per qualità, consistenza e valore all’interno del suo gruppo di rossi di alto livello.” Vinous

    “Questo rosso fragrante e sapido porta al naso aromi di sottobosco, prugna, fiori blu, cacao e canfora. Il palato lucido vanta una succosa ciliegia marasca, mora matura, liquirizia, tabacco e un accattivante sentore di selvaggina. I tannini setosi e l’acidità brillante lo mantengono equilibrato ed elegante.” Wine Enthusiast

    Valutazioni:

    • Doctor Wine: 95 punti
    • Wine Advocate: 97 punti
    • Vinous: 98 punti
    • Wine Spectator: 97 punti
    • James Suckling: 97 punti
    • Wine Enthusiast: 99 punti
    • Falstaff: 96 punti

    Quando bere:   2020/2045

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Tenuta dell’Ornellaia – Bolgheri Rosso Doc. “LE SERRE NUOVE” 2021

    54,90

    Prodotto con la stessa passione e attenzione per i dettagli riservati a Ornellaia, Le Serre Nuove dell’ Ornellaia è un vero e proprio “second vin”. Un blend bordolese, che coniuga piacevolezza immediata e complessità gusto-olfattiva ad un comprovato potenziale di invecchiamento.

    Il Bolgheri Rosso “Le Serre Nuove” è un classico assemblaggio bolghe-bordolese prodotto da uve Merlot, in prevalenza, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot, in perfetto stile francese, con l’obiettivo di far conosce l’austerità e l’elegante espressività dei grandi vini di questo genere. Le uve sono selezionate due volte prima di essere pigiate. Ogni vitigno viene vinificato in purezza in serbatoi di acciaio inox, subendo una macerazione di 10-15 giorni. La fermentazione malolattica termina in barrique di primo e secondo passaggio, dove il vino sosterà per 15 mesi affinando la propria personalità e i proprio caratteri intrinsechi. Un riposo di altri 6 mesi in bottiglia permetterà al vino di raggiungere un perfetto equilibrio gustativo.

    “Le Serre Nuove dell’Ornellaia 2021 è il frutto di un’annata di prim’ordine e di grande soddisfazione e lascia trasparire la buona tannicità e la concentrazione ben dosata che caratterizzano i vini di questa annata. Nel calice colpisce per il colore rosso rubino brillante con i consueti riflessi violacei. Al naso è fresco con note di pepe rosa e pigne di cipresso, che ricordano la macchia mediterranea. Al palato il vino è elegante, con una bella acidità e un finale lungo e speziato che invita a un secondo sorso.” Olga Fusari, Enologo

    “Quasi nero nel bicchiere. Profumo sottile, delicate note fruttate di mora, mirtillo e un po’ di sambuco. Un sottile accenno di legno di cocco. Fruttato scuro anche al palato, vellutato con tannini a grana fine, acidità incorporata e un sapore erbaceo fine. Molto equilibrato e armonioso, giovane ma con grande potenziale. Finale lungo e fresco, succoso.” Vinum

    “Il Serre Nuove è il secondo vino dell’Ornellaia ed è anche un blend bordolese composto per circa metà da Merlot. Profumo ricco con sapori di frutti rosso-blu come mora, mirtillo e prugna matura. Anche il palato è ricco e fruttato scuro con una consistenza vellutata e tannini a grana fine, buona acidità e un sapore erbaceo fine. Equilibrato e armonioso, ancora molto giovane, ma con un grande potenziale.” Weinwisser

    “Il Bolgheri Rosso Le Serre Nuove dell’Ornellaia 2021 è un blend ricco e splendidamente estratto di Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot. Questa annata è molto generosa, persino opulenta, con frutti scuri incorniciati da spezie esotiche, cioccolato da forno e toni morbidi e tostati di rovere francese. Il vino termina con una nota cremosa di vaniglia e cannella. Il rovere ha bisogno di qualche anno in più per integrarsi.” Wine Advocate

    “Un vino rosso sofisticato, complesso e profumato, con aromi e sapori di ribes nero, more, prugne, violette e ferro. Si sviluppa magnificamente, mostrando il suo equilibrio e rilasciando i tannini densi alla fine. Questo vino dovrebbe svilupparsi bene.” Wine Spectator

    “Un vino rosso potente e diretto con aromi di ribes nero, bacche, cioccolato e legno di cedro. È di corpo medio-pieno. Tannini fini che si estendono per tutta la lunghezza del vino. È denso e concentrato. Energico e luminoso. Ha ancora bisogno di tempo, meglio dopo il 2026.” James Suckling

    “Rosso rubino frizzante e ricco con un leggero bordo viola. Naso nobile e delicato di ribes rosso, prugne mature e amarene ricche, con un sottile accenno di cuoio e un pizzico di menta sullo sfondo. Tannini vellutati al palato, ben bilanciati, con un finale fruttato, elegante e di lunga durata.” Falstaff

    “Le Serre Nuove dell’Ornellaia 2021 hanno un’enorme potenza. Masse di frutta scura, cioccolato fondente, cuoio, liquirizia e chiodi di garofano saturano il palato. Non ricordo un Serre Nuove con così tanta potenza e intensità scura, ma l’equilibrio c’è, soprattutto con l’aerazione. Sarà interessante vedere come si svilupperà il 2021. Oggi è una vera potenza.” Vinous

    “I sapori umami pungenti e carnosi dominano il naso, ma la frutta scura e una componente metallica e aspra impediscono a queste note di fumo, pepe e catrame di diventare opprimenti. Sfumature di vaniglia e cioccolato sollevano la frutta al palato, ma tannini inflessibili e un’acidità energica assicurano che la sapida terrosità persista.” Wine Enthusiast

    Valutazioni:

    • Doctor Wine: 94 points
    • Wine Advocate: 93 points
    • Vinous: 94 points
    • Wine Spectator: 93 points
    • James Suckling: 94 points
    • Wine Enthusiast: 95 points
    • Falstaff: 94 points
    • Vinum: 18 points
    • Weinwisser: 18+ points

    Quando bere:   2025/2036