• Bruno Giacosa – Barolo DOCG. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” Riserva 2016 MAGNUM

    1.541,50

    Il Barolo Riserva “Le Rocche del Falletto” di Bruno Giacosa è riconosciuto da ogni appassionato del globo come uno dei più grandi vini del mondo. E’ un monumento all’enologia. La produzione limitata solo alle grandissime annate e il prestigioso cru da cui nascono le uve, rendono questo vino pregiato, riconoscibile subito dal colore dell’etichetta, rossa invece che bianca, uno dei più grandi Barolo mai prodotti.

    Il Rocche del Falletto Riserva Bruno Giacosa è un barolo di stampo classico, prodotto secondo le antiche tradizioni di Langa con lunghissime macerazioni e affinamento in botte grande. Le uve derivano dal cru Le Rocche di Serralunga d’Alba uno degli 11 comuni in cui è possibile produrre Barolo. Il vino è estremamente territoriale, nel calice ritroviamo tutte le caratteristiche che contraddistinguono questo comune, tannini potenti, grande profondità e austerità

    James Suckling
    Questo è il secondo Vigna Le Rocche da 100 punti, dopo il 2015. Quello che il primo aveva in intensità di frutto e trasparenza, questo ha in struttura e potenza. La purezza del frutto è sensazionale in questo Barolo giovane, che offre more, tartufo nero e ferro. Anche ruggine. Questo è così tannico e potente con una struttura incredibile. Questo potrebbe essere il Barolo di Bruno Giacosa più strutturato che abbia mai assaggiato da giovane. Muto. Corposo e così intenso, eppure rimane fresco e agile. Tradizionale in tutti i sensi, ma questo è chiaro e pulito. Un classico in divenire. Lascialo per almeno sei-otto anni. Prova nel 2027.

    Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barolo Falletto Vigna Le Rocche Bruno Giacosa 2016 vede i suoi frutti provenienti dalle vigne più antiche del cru Falletto. Questo vino vanta tutti i tocchi distintivi di Serralunga d’Alba con la struttura massiccia, la densità e il lungo potenziale di invecchiamento che deriva dal Nebbiolo coltivato in questo villaggio. Il vino si distribuisce uniformemente sul palato, conferendo il suo notevole peso di frutta e generalmente di grande impatto. Questo Barolo è davvero eccezionale. Il profumo è fluido e sempre mutevole, rivelando nuovi lati con frutta compatta, mora, fumo, unghia ruggine e minerale ad ogni vortice del bicchiere.

     

    Valutazioni:    James Suckling  100/100          Robert Parker   98/100         

    Quando bere: 2026/2055

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • Bruno Giacosa – Barolo DOCG. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” Riserva 2016

    730,20

    Il Barolo Riserva “Le Rocche del Falletto” di Bruno Giacosa è riconosciuto da ogni appassionato del globo come uno dei più grandi vini del mondo. E’ un monumento all’enologia. La produzione limitata solo alle grandissime annate e il prestigioso cru da cui nascono le uve, rendono questo vino pregiato, riconoscibile subito dal colore dell’etichetta, rossa invece che bianca, uno dei più grandi Barolo mai prodotti.

    Il Rocche del Falletto Riserva Bruno Giacosa è un barolo di stampo classico, prodotto secondo le antiche tradizioni di Langa con lunghissime macerazioni e affinamento in botte grande. Le uve derivano dal cru Le Rocche di Serralunga d’Alba uno degli 11 comuni in cui è possibile produrre Barolo. Il vino è estremamente territoriale, nel calice ritroviamo tutte le caratteristiche che contraddistinguono questo comune, tannini potenti, grande profondità e austerità

    James Suckling
    Questo è il secondo Vigna Le Rocche da 100 punti, dopo il 2015. Quello che il primo aveva in intensità di frutto e trasparenza, questo ha in struttura e potenza. La purezza del frutto è sensazionale in questo Barolo giovane, che offre more, tartufo nero e ferro. Anche ruggine. Questo è così tannico e potente con una struttura incredibile. Questo potrebbe essere il Barolo di Bruno Giacosa più strutturato che abbia mai assaggiato da giovane. Muto. Corposo e così intenso, eppure rimane fresco e agile. Tradizionale in tutti i sensi, ma questo è chiaro e pulito. Un classico in divenire. Lascialo per almeno sei-otto anni. Prova nel 2027.

    Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barolo Falletto Vigna Le Rocche Bruno Giacosa 2016 vede i suoi frutti provenienti dalle vigne più antiche del cru Falletto. Questo vino vanta tutti i tocchi distintivi di Serralunga d’Alba con la struttura massiccia, la densità e il lungo potenziale di invecchiamento che deriva dal Nebbiolo coltivato in questo villaggio. Il vino si distribuisce uniformemente sul palato, conferendo il suo notevole peso di frutta e generalmente di grande impatto. Questo Barolo è davvero eccezionale. Il profumo è fluido e sempre mutevole, rivelando nuovi lati con frutta compatta, mora, fumo, unghia ruggine e minerale ad ogni vortice del bicchiere.

     

    Valutazioni:    James Suckling  100/100          Robert Parker   98/100         

    Quando bere: 2026/2055

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • Bruno Giacosa – NEBBIOLO D’ALBA DOC. 2020

    27,60

    Il Nebbiolo d’Alba di Bruno Giacosa è un vino rosso fermo che viene prodotto in Piemonte da uve 100% Nebbiolo. Il Nebbiolo di Bruno Giacosa è un assaggio alla portata di tutti, della grandezza qualitativa di quelle vigne e di quel no-how che contraddistingue i vini di questa azienda ormai mito. Le uve sono coltivate tra le zone di Barolo e Barbaresco. Il lavoro in vigna è rispettoso e attento, con una scelta accurata dei grappoli che avviene manualmente. In cantina si prosegue nel rispetto della tradizione, pertanto dopo la fermentazione alcolica in acciaio, il vino affina 12 mesi in botte grande. Un’ ulteriore affinamento in bottiglia per 5 mesi, precede la spedizione in tutto il mondo.

    Fine fragranza di ciliegie rosse, fiori e spezie. Al palato è molto gradevole e delicato, bel carattere varietale e buon equilibrio, tannini levigati. INFO WINE IN CITY

     

    Valutazioni:    Non ci sono ancora valutazioni critiche per questa annata.         

    Quando bere: 2022/2030+

     

     

  • Bruno Giacosa – ROERO ARNEIS DOCG. 2021

    19,60

    Il Roero Arneis di Bruno Giacosa è un bianco prodotto da una rinomata cantina delle  Langhe, che si distingue per finezza e mineralità. Il nome di Bruno Giacosa è legato ai comuni di Barbaresco e Barolo, in virtù di vini rossi straordinari che sfidano il tempo ed evolvono in rinnovate modalità espressive. Bruno, tradizionalista ma sperimentatore, ha sempre avuto un grande interesse alle altre tipologie di vino: bianchi e spumanti. Le uve provengono, come da pratica nelle Langhe, da conferitori selezionati e vengono poi vinificate rispettando la naturalezza del frutto.

    Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso, un bel naso floreale con sentori di pesca e banana. Al palato, limpido, fresco e puro con aromi speziati di limone, mandarino e pietrisco. Il Roero Arneis è anche chiamato Barolo Bianco, il che è del tutto vero per questo eccellente bianco della nobile fucina di Neive. INFO WINE IN CITY

    “Un Arneis 2021 più ricco e rotondo con un corpo da medio a pieno. Limone e pera speziata. Anche qualche mela cotta. Davvero delizioso quest’anno.” JAMES SUCKLING

     

    Valutazioni:    James Suckling  93/100                  

    Quando bere: 2022/2026

     

     

  • Bruno Giacosa – Barbaresco D.O.C.G. ASILI 2015

    148,20

    Nel 2013, il team di vinificatori padre e figlia di Bruno e Bruna Giacosa hanno deciso di non produrre il loro Barbaresco Asili. Hanno fatto invece un’espressione Rabajà. Asili è stato nuovamente vinificato separatamente nel 2014 e più recentemente per creare l’imponente Barbaresco Asili 2015.  Questa espressione offre toni di frutta accessibili e generosi, con ribes nero e prugna scura. Il vino offre una grande potenza interiore con un’evidente fermezza tannica e un punto di astringenza sul finale. Tutto ciò di cui ha bisogno è più tempo in bottiglia.

    Valutazioni
    Wine Spectator  95/100     Robert Parker   94/100         James Suckling   95/100

    Quando bere:  2018/2045

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

  • Bruno Giacosa – Barolo Docg. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” Riserva 2012

    420,80

    Il Barolo Riserva “Le Rocche del Falletto” di Bruno Giacosa è riconosciuto da ogni appassionato del globo come uno dei più grandi vini del mondo. E’ un monumento all’enologia. La produzione limitata solo alle grandissime annate e il prestigioso cru da cui nascono le uve, rendono questo vino pregiato, riconoscibile subito dal colore dell’etichetta, rossa invece che bianca, uno dei più grandi Barolo mai prodotti.

    Il Rocche del Falletto Riserva Bruno Giacosa è un barolo di stampo classico, prodotto secondo le antiche tradizioni di Langa con lunghissime macerazioni e affinamento in botte grande. Le uve derivano dal cru Le Rocche di Serralunga d’Alba uno degli 11 comuni in cui è possibile produrre Barolo. Il vino è estremamente territoriale, nel calice ritroviamo tutte le caratteristiche che contraddistinguono questo comune, tannini potenti, grande profondità e austerità

    L’annata 2012, è ancora una volta una bellezza a 360° con un’intensità e una complessità impressionanti. Questo vino non appare mai pesante o piatto, ma con la sua indescrivibile eleganza crea ancora una volta il punto di riferimento della viticoltura piemontese. La sua energia lo trasporta in sfere che non hanno eguali. Una cornucopia di petali di rosa, spezie esotiche, tartufi e sottobosco lascia un’impronta unica ancor prima del finale quasi infinito, come solo la Riserva di Giacosa sa fare.

    Wine Advocate / Robert Parker  (6/2018)
    “Il Barolo Riserva Falletto Vigna Le Rocche 2012 (etichetta rossa) è stato imbottigliato lo scorso settembre ed è già entrato in una fase comoda e promettente nella sua primissima evoluzione. La selezione dei frutti è stata estrema nel 2012. Questa è una calda espressione dell’annata, e il vino è splendidamente ricco e vellutato come risultato. Quella ricchezza strutturale è ciò che risalta di più. Il frutto primario è audace e molto ben definito. C’è un punto di maturazione di ciliegia scura, ma si aggiunge alla generosa fibra e alla morbidezza della bocca. Delle tante belle annate che ho assaggiato di questo vino, presumo che il 2012 possa essere più veloce nella sua evoluzione”.

    Wine Spectator    (9/2018)

    “Profumi penetranti di tartufo, acqua di rose, ciliegia macerata ed erbe officinali sono i tratti distintivi di questo rosso elegante. Meno evoluto e armonico al palato, con un cuore di frutta dolce e tannini fitti e fitti. Rimane fresco e lungo sul lungo finire.”

    Valutazioni:      Wine Spectator  97/100          Robert Parker   96/100         

    Quando bere: 2020/2045

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • Bruno Giacosa – Barbaresco D.O.C.G. ASILI 2011 Riserva Magnum

    616,60

    James Suckling
    Questo è un vino incredibile che mi ricorda il perfetto Barolo 2000 Rocche del Falletto. Fiori, spezie, cuoio e animali. Anche i funghi secchi. Poi passa allo zenzero giapponese e alla scorza di limone. Corposo ma raffinato e tanto lungo. Ha strati di frutta e potere. Maturo e intenso. Perfetto equilibrio e armonia. Uscirà nel 2016.

    The Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barbaresco Riserva Asili 2011 (etichetta rossa) è un vino pieno e generoso che avvolge fittamente i sensi. Il bouquet mostra un’enorme profondità e potenza con una generosa presentazione di frutta scura, cassis, erbe balsamiche, cola, liquirizia, catrame e fumo persistente. C’è un evidente senso di maturazione dei frutti qui che aiuta a costruire slancio e resistenza. Anche i terreni argillosi nel sito del vigneto hanno contribuito a contribuire alla natura pesante e corposa di questo vino speciale. Il finale è caratterizzato da una leggera acidità e persistenti ricordi di frutta matura. Il frutto opulento del vino ricorda le annate 2007 e 2004.
    Wine Spectator
    Uno stile elegante e nervoso, con il classico carattere del Nebbiolo, che trasuda aromi floreali, di ciliegia, fragola, cuoio e minerali. Il persistente finale tabaccoso riceve una spinta dalla leggera sbavatura di tannini. Rimane succoso e lungo. Il meglio dal 2017 al 2032

     

    Wine Spectator  94/100     Robert Parker The Wine Advocate    95/100         James Suckling  99/100

    Quando bere:  2019/2040

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • ESAURITO

    Bruno Giacosa – Barbaresco D.O.C.G. ASILI 2011 Riserva

    298,60

    James Suckling
    Questo è un vino incredibile che mi ricorda il perfetto Barolo 2000 Rocche del Falletto. Fiori, spezie, cuoio e animali. Anche i funghi secchi. Poi passa allo zenzero giapponese e alla scorza di limone. Corposo ma raffinato e tanto lungo. Ha strati di frutta e potere. Maturo e intenso. Perfetto equilibrio e armonia. Uscirà nel 2016.

    The Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barbaresco Riserva Asili 2011 (etichetta rossa) è un vino pieno e generoso che avvolge fittamente i sensi. Il bouquet mostra un’enorme profondità e potenza con una generosa presentazione di frutta scura, cassis, erbe balsamiche, cola, liquirizia, catrame e fumo persistente. C’è un evidente senso di maturazione dei frutti qui che aiuta a costruire slancio e resistenza. Anche i terreni argillosi nel sito del vigneto hanno contribuito a contribuire alla natura pesante e corposa di questo vino speciale. Il finale è caratterizzato da una leggera acidità e persistenti ricordi di frutta matura. Il frutto opulento del vino ricorda le annate 2007 e 2004.
    Wine Spectator
    Uno stile elegante e nervoso, con il classico carattere del Nebbiolo, che trasuda aromi floreali, di ciliegia, fragola, cuoio e minerali. Il persistente finale tabaccoso riceve una spinta dalla leggera sbavatura di tannini. Rimane succoso e lungo. Il meglio dal 2017 al 2032

     

    Wine Spectator 94/100   Robert Parker The Wine Advocate 95/100

    James Suckling 99/100

    Quando bere:  2019/2040

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2012 Magnum

    354,70

    Non c’è vino che interpreti meglio del Barolo le tradizioni vinicole delle Langhe e di tutto il Piemonte. Il Barolo di Bruno Giacosa ne è l’espressione autentica. A fine vendemmia, dopo i vari processi di vinificazione e dopo trenta mesi di maturazione in botti di rovere, il Barolo Falletto travolgerà il degustatore con un’aromaticità intrigante, fatta di note speziate e fruttate che incontrano la struttura robusta e succosa intenta ad avvolgere il palato. Un rosso maestoso capace di evolvere per diversi anni arricchendosi nel tempo di sapori ed aromi sempre nuovi.

     

    Wine Spectator  97/100           Robert Parker   94/100       James Suckling  97/100

    Quando bere:  2018/2035

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2012

    176,30

    Non c’è vino che interpreti meglio del Barolo le tradizioni vinicole delle Langhe e di tutto il Piemonte. Il Barolo di Bruno Giacosa ne è l’espressione autentica. A fine vendemmia, dopo i vari processi di vinificazione e dopo trenta mesi di maturazione in botti di rovere, il Barolo Falletto travolgerà il degustatore con un’aromaticità intrigante, fatta di note speziate e fruttate che incontrano la struttura robusta e succosa intenta ad avvolgere il palato. Un rosso maestoso capace di evolvere per diversi anni arricchendosi nel tempo di sapori ed aromi sempre nuovi.

     

    Wine Spectator  97/100           Robert Parker   94/100       James Suckling  97/100

    Quando bere:  2018/2035

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2003

    137,30

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Il Barolo Falletto di Giacosa è senza dubbio una istituzione tra i Barolo, un vero must have per gli amanti del vino. Al naso intriga con una esplosione di frutti di bosco, ciliegia, liquirizia, spezie, tartufo. All’assaggio manifesta tutta la sua maestosità ed impeccabile eleganza che si fisseranno indelebili nella memoria del fortunato bevitore. Il sorso è pieno, deciso e vellutato con persistenza e concentrazione impressionanti.

     

    Wine Spectator  90/100           Cellar Tracker   93/100      Antonio Galloni  93/100

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2000

    194,80

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Rosso granato, al naso esprime tutta l’elegante aristocrazia dei Barolo targati Giacosa. Note di violetta, ribes e lampone lasciano spazio a sentori che richiamano una certa mineralità ferrosa e una chiara speziatura orientale. In bocca è gustoso, lunghissimo, caratterizzato da una trama tannica incisiva e perfettamente integrata all’assaggio. Chiude con un finale da applausi, di rara persistenza

     

    Wine Spectator  97/100            Stephen Tanzer   94/100

    .

    Quando bere: 2010/2024

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

  • Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” 2003 Magnum

    456,80
    Da collezione privata, non fatturabile.
    Bruno Giacosa attraverso l’azienda Falletto ha prodotto in questo millesimo 2003 il Barolo  da  uve Nebbiolo coltivate nella famosa parcella delle Rocche del Falletto di Serralunga d’Alba. Per questo Barolo  la vendemmia è manuale e si è svolta ad ottobre, in cantina si utilizzano per la fermentazione vasche di cemento con una durata della macerazione di quattro settimane. Una volta che la fermentazione è completa, il vino affina in botti grandi di rovere per 36 mesi. Prima della messa in commercio il vino riposa in vetro.

    Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barolo Le Rocche del Falletto 2003 è un vino affascinante. È la classica Giacosa, con un bel nucleo di rose dolci, lamponi, liquirizia e mentolo che attualmente si nasconde sotto un’imponente parete di tannini. È anche un vino di contrasti, a volte aperto e accessibile, a volte meditabondo e chiuso. Man mano che si posa nel bicchiere, il frutto emerge gradualmente per riempire la struttura del vino. Era migliorato solo quando l’ho riassaggiato diversi giorni dopo aver aperto la bottiglia per la prima volta. Detto questo, sarà necessario un ulteriore affinamento per ammorbidire i tannini, poiché il vino si è notevolmente spento dall’imbottigliamento. Ricavato dal cuore del vigneto Falletto, beneficia chiaramente dell’età delle viti in questi appezzamenti selezionati. (10/2007)

    James Suckling
    Sorprendentemente più fresca dell’Asili della stessa annata. Tannini carichi di frutta e vellutati con un delicato carattere di uva passa e fragola secca. Finale molto lungo. Bevi questo ora, è molto gulpable al momento. (5/2012)

    Wine Spectator
    Un po’ di marmellata al naso, con molta fragola. Corposo, con tannini gommosi e un finale lungo e gommoso. Leggermente unidimensionale ora, ma dovrebbe svilupparsi meravigliosamente nel tempo. (10/2007

     

    Valutazioni:      Robert Parker   94/100    James Suckling   93/100     Antonio Galloni   92/100     Wine Spectator  92/100

              

    Quando bere: 2010/2024

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” 2003

    228,40
    Da collezione privata, non fatturabile.
    Bruno Giacosa attraverso l’azienda Falletto ha prodotto in questo millesimo 2003 il Barolo  da  uve Nebbiolo coltivate nella famosa parcella delle Rocche del Falletto di Serralunga d’Alba. Per questo Barolo  la vendemmia è manuale e si è svolta ad ottobre, in cantina si utilizzano per la fermentazione vasche di cemento con una durata della macerazione di quattro settimane. Una volta che la fermentazione è completa, il vino affina in botti grandi di rovere per 36 mesi. Prima della messa in commercio il vino riposa in vetro.

    Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barolo Le Rocche del Falletto 2003 è un vino affascinante. È la classica Giacosa, con un bel nucleo di rose dolci, lamponi, liquirizia e mentolo che attualmente si nasconde sotto un’imponente parete di tannini. È anche un vino di contrasti, a volte aperto e accessibile, a volte meditabondo e chiuso. Man mano che si posa nel bicchiere, il frutto emerge gradualmente per riempire la struttura del vino. Era migliorato solo quando l’ho riassaggiato diversi giorni dopo aver aperto la bottiglia per la prima volta. Detto questo, sarà necessario un ulteriore affinamento per ammorbidire i tannini, poiché il vino si è notevolmente spento dall’imbottigliamento. Ricavato dal cuore del vigneto Falletto, beneficia chiaramente dell’età delle viti in questi appezzamenti selezionati. (10/2007)

    James Suckling
    Sorprendentemente più fresca dell’Asili della stessa annata. Tannini carichi di frutta e vellutati con un delicato carattere di uva passa e fragola secca. Finale molto lungo. Bevi questo ora, è molto gulpable al momento. (5/2012)

    Wine Spectator
    Un po’ di marmellata al naso, con molta fragola. Corposo, con tannini gommosi e un finale lungo e gommoso. Leggermente unidimensionale ora, ma dovrebbe svilupparsi meravigliosamente nel tempo. (10/2007

     

    Valutazioni:      Robert Parker   94/100    James Suckling   93/100     Antonio Galloni   92/100     Wine Spectator  92/100            

    Quando bere: 2010/2024

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa – Barbaresco Docg. “ASILI DI BARBARESCO” 2005

    195,20

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Il Barbaresco Asili 2005 è un vino pregiato prodotto dalla storica cantina piemontese Bruno Giacosa. Le uve Nebbiolo provengono da vari appezzamenti aziendali situati a Barbaresco. È un classico che rappresenta fedelmente la filosofia aziendale: rosso potente e strutturato, il Barbaresco Asili 2005 di Bruno Giacosa ha un colore rubino granato luminoso e ricco; naso molto intenso, accattivante, frutti rossi di bosco, petali di rosa,  liquirizia, accenno di cannella; si dispiega molto dolcemente, con tannino levigato e finissimi, dolce fusione di frutta, lungo e dritto, costruisce piacevolmente, con un retrogusto di tabacco, Sorso complesso e lunghissimo.

    Valutazioni
    Wine Spectator  93/100     Robert Parker The Wine Advocate    95/100         Stephen Tanzer   93/100

    Quando bere:  2013/2026 e oltre.

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

  • Bruno Giacosa – Barbaresco Docg. “ASILI DI BARBARESCO” Riserva 2004

    793,00

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Dal singolo vigneto Asili nasce questa eccezionale Riserva di Barbararesco. Solo 10.000 bottiglie del vigneto probabilmente migliore di Giacosa vengono vendute come Riserva solo nelle annate migliori. Invecchiato 24 mesi in rovere

    James Suckling ha ammirato il vino nel 2008: “Corpo, con tannini gommosi e molta frutta. Concentrato e molto ben fatto, ma al momento davvero stretto.’ Stephen Brook ha scritto nel 2010: ‘Naso dolce, intenso, menta e lampone, che mostra una leggera affumicatura. Morbido ma ricco e corposo, è molto concentrato e ancora giovanile, con buona acidità e piccantezza. Molto lungo.’

    Nel 2016, Antonio Galloni ha recensito il vino: “Facilmente uno dei più grandi vini che Bruno Giacosa ha prodotto durante la sua lunga e illustre carriera… l’Asili Riserva è definito dalla sua straordinaria dolcezza interiore, dagli aromi impetuosi e dai tannini setosi. Uno degli attributi che accomunano tutti i grandi vini è la loro capacità di stimolare tutti i sensi, dall’intellettuale all’edonistico. L’Asili riserva 2004 colpisce tutti i punti giusti e poi alcuni. Questo è quanto di meglio si possa ottenere.’

     

    Wine Spectator  96/100     Robert Parker The Wine Advocate    98/100         Luca Gardini   98/100

    Quando bere:  2010/2044

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • Bruno Giacosa – Barbaresco Docg. “ASILI DI BARBARESCO” 2003

    172,50

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Il Barbaresco Asili 2003 è un vino pregiato prodotto dalla storica cantina piemontese Bruno Giacosa. Le uve Nebbiolo provengono da vari appezzamenti aziendali situati a Barbaresco. È un classico che rappresenta fedelmente la filosofia aziendale: rosso potente e strutturato, il Barbaresco Asili 2003 di Bruno Giacosa ha un colore rubino granato luminoso e ricco; naso molto intenso, accattivante, tanti petali di rosa, qualche ciliegia sottolio, prugna, invitante; si dispiega molto dolcemente, con tannino levigato e a grana fine, dolce fusione di frutta, lungo e dritto, costruisce piacevolmente, con un retrogusto di tabacco, Sorso complesso e persistente.

    Valutazioni:    Robert Parker   92/100     Falstaff Magazine   92/100  Stephen Tanzer   93/100

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

  • Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” Riserva 2001 Magnum

    1.609,50
    Da collezione privata, non fatturabile.

    Le Rocche del Falletto riserva di Serralunga d’Alba di Bruno Giacosa è uno dei Barolo più iconici del Piemonte, acquisendo la stimata statura del Monfortino di Giacomo Conterno e del Granbussia di Aldo Conterno praticamente al suo debutto nell’annata 1997. Le Rocche del Falletto Riserva costituisce un piccolo appezzamento del cru Falletto di Giacosa, situato all’apice del vigneto. Questa speciale zona delimitata di terreni argillosi e calcarei racchiude le viti più antiche del cru, origine dell’imbottigliamento del Falletto Riserva di Giacosa ..

    Prodotto solo nelle migliori annate, monumento all’enologia italiana che nasce da un prestigioso cru e matura in botte grande per 36 mesi e altrettanti in bottiglia.

    .

    Barolo classico prodotto nel cru che meglio esprime lo stile di Bruno Giacosa, ormai ultra-80enne negociant storico delle Langhe. Da uve di proprietà (i vini da uve acquistate vengono imbottigliati come az. Bruno Giacosa) e assaggiato dopo un Le Rocche del Falletto 2007 già importante di suo (in commercio dal 2013), la Riserva 2001 presenta tutta l’ampiezza del bagaglio olfattivo di un Barolo mastodontico: frutta sotto spirito, marmellata di prugne, tartufo, liquirizia, pietra focaia (per Bruno Giacosa, IL descrittore del Falletto), funghi, chiodi di garofano, ginepro e cardamomo, cioccolato, cola, china. Un naso sovrumano e debordante nella sua ampiezza composta. Il sorso è pieno, soddisfacente, profondo e dettagliato. I tannini dolci e infiltranti prolungano la persistenza del succo e insieme alle retrolfazioni viene anche un po’ di pelle d’oca. 99/100+, a memoria non ricordo un vino più profondo di questo.

     

    Valutazioni:      Wine Spectator  97/100          Robert Parker   97/100         

    Quando bere: 2021/2051

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • ESAURITO

    Bruno Giacosa – Barolo DOCG. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” Riserva 2000 D-Magnum

    0,00

    Trattativa riservata

    Le Rocche del Falletto riserva di Serralunga d’Alba di Bruno Giacosa è uno dei Barolo più iconici del Piemonte, acquisendo la stimata statura del Monfortino di Giacomo Conterno e del Granbussia di Aldo Conterno praticamente al suo debutto nell’annata 1997. Le Rocche del Falletto Riserva costituisce un piccolo appezzamento del cru Falletto di Giacosa, situato all’apice del vigneto. Questa speciale zona delimitata di terreni argillosi e calcarei racchiude le viti più antiche del cru, origine dell’imbottigliamento del Falletto Riserva di Giacosa ..

    Prodotto solo nelle migliori annate, monumento all’enologia italiana che nasce da un prestigioso cru e matura in botte grande per 36 mesi e altrettanti in bottiglia.

    100 punti James Suckling
    Che piacere per il pubblico a pranzo. I giornalisti francesi erano stupiti da questo Barolo, e continuavano a dire come fosse molto borgognone. È sicuramente un vino pazzesco con aromi di frutta secca, fiori, noci e tè. Poi si trasforma nel bicchiere in spezie e frutti di bosco. Fenomenale. Va avanti per minuti. (9/2013)

    100 punti Wine Spectator
    Favolosa purezza di frutta schiacciata – fragole e lamponi, con sentori di rose fresche. Corposo, con una concentrazione sorprendente e un palato che va avanti all’infinito. Tannini ultramaturi. Questo è il Romanée-Conti di Barolo. Ottimo equilibrio e ricchezza. Da parcelle selezionate nel vigneto Falletto di Giacosa. Realizzato per la prima volta nel 1997.

    Valutazioni:       Wine Spectator  100/100        Robert Parker    96/100     

    .                           James Suckling   100/100      Falstaff   97/100

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • Bruno Giacosa – Barbaresco Docg. “SANTO STEFANO DI NEIVE” Riserva 1998

    597,80

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Il 1998 è l’ultimo Barbaresco Santo Stefano Giacosa imbottigliato come Riserva. Per anni il 1998 è volato sotto i radar, probabilmente vittima di un’annata che all’epoca era considerata molto buona, ma non eccezionale. Ciliegia essiccata, anice stellato, melograno, petalo di rosa essiccato e note profondamente speziate sono alcune delle firme. Il 1998 è profondo, carnoso e ricco di personalità.

     

    Valutazioni:    Wine Spectator  93/100        Robert Parker    98/100         

    Quando bere:  2002/2026

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.