Vietti-Barolo DOCG. Cru “BRUNATE” 2018
181,70€
Uve provenienti dallo storico vigneto in Brunate in La Morra, sul versante sud verso Barolo, con circa 4.600 piante per ettaro su di una superficie di circa 1 ettaro. Le viti hanno un’età media intorno ai 53 anni. Terreno calcareo-argilloso. La fermentazione dura circa 3 settimane in vasca di acciaio a contatto con le bucce. Questo tempo comprende macerazione pre e post fermentativa con l’uso dell’antico metodo del cappello sommerso. La malolattica è svolta in barriques.
Invecchiamento: 32 mesi complessivi, 7 in barriques e 25 in botti grandi di rovere. Imbottigliato senza filtrazione.
“Lamponi dolci e fragole al naso, così come alcuni minerali gessosi. Corposo con un perlage stretto di sapori fruttati e minerali che hanno una mano sui tannini decisi e producono una buona concentrazione e spinta alla fine. Ha bisogno di tempo per integrarsi Prova dal 2025.” JAMES SUCKLING
“Il Barolo Brunate 2018 è un vino profondo e stratificato che avrà bisogno di almeno qualche anno per formarsi. Oggi il Brunate è piuttosto primario e arretrato, ma tutti gli ingredienti ci sono. Salvia, mentolo, liquirizia, fiori secchi e le spezie si costruiscono con un po’ di persuasione.” VINOUS
“Con il frutto di La Morra, il Barolo Brunate 2018 di peso medio mostra una bella morbidezza e un lato delicato con rosa appassita, lilla e fiori blu. Il vino completa la fermentazione malolattica in barrique e viene successivamente trasferito in grandi botti di rovere per l’invecchiamento. Questo il doppio trattamento in rovere fa parte della ricetta segreta di Vietti per produrre i tannini setosi e la consistenza fine che assaggi qui. Una produzione di 4.493 bottiglie, il vino è riconosciuto da quel caratteristico finale aromatico di liquirizia ed erbe balsamiche.” WINE ADVOCATE
“Un rosso raffinato e setoso, caratterizzato da un mix di aromi e sapori di rosa, fragola, ciliegia, eucalipto e pepe bianco. Mostra ampia struttura e bella intensità mentre si sviluppa in un finale lungo, polveroso e con sfumature minerali. Armonico, deciso e fresco .” WINE SPECTATOR
“Comune di La Morra, versante sud di un altro cru prestigioso, con terreno calcareo-argilloso e la classica Marna di Sant’Agata. Piante di circa 55 anni che danno origine ad un vino dal profumo di prugna selvatica, poi viola, zenzero, rosa pompelmo e radice di liquirizia Sorso con tannini iodati, con ritorno delle sensazioni della liquirizia. LUCA GARDINI
Valutazioni:
Quando bere: 2024/2048
Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.
Disponibile
Descrizione
La cantina Vietti ha sede a Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe, una delle zone più vocate al mondo per la produzione di grandi vini. Fondata a fine Ottocento da Mario Vietti, ha iniziato a produrre vini sin dal 1919. Una figura fondamentale nello sviluppo della cantina Vietti è certamente rappresentata da Alfredo Currao, enologo che dagli anni Cinquanta ha selezionato e vinificato uve provenienti dai singoli vigneti, dando vita, nel 1961, ai primi “cru”: il Barolo Rocche e il Barbaresco Masseria. Non ci stupisce l’importanza riservata al Barolo e al Barbaresco, simboli del Piemonte e dell’Italia vitivinicola in tutto il mondo, maestosi biglietti da visita della grandezza del Nebbiolo. Ma il Piemonte è anche sinonimo di Barbera, altra eccellenza della produzione di Vietti, e di pregiati vini bianchi.
A tal proposito è doveroso ritornare alla figura di Alfredo Currao, soprannominato il “padre dell’Arneis” per aver riscoperto questa qualità di uva nel 1967 e per essere stato il primo a vinificarla in purezza. A distanza di alcuni decenni, l’Arneis è divenuto il vino bianco più importante delle Langhe e uno dei più apprezzati in tutta Italia.
Un’altra peculiarità della produzione di Vietti è rappresentata dalle etichette d’autore, pregevole iniziativa che ha coinvolto artisti del calibro di Gianni Gallo, Pietro Cascella, Pier Paolo Pasolini e tanti altri. La competenza e la lungimiranza degli uomini hanno saputo unirsi alle infinite potenzialità del Piemonte: così Vietti viene oggi considerato uno dei più autorevoli esponenti nel variegato mondo del vino e rappresenta nel modo migliore l’eccellenza delle bottiglie made in Italy.