ESAURITO

Giuseppe Cortese – Barbaresco DOCG. “RABAJA’ ” 2017

44,80

Questo è un vino decisamente unico, di impareggiabile complessità; prodotto esclusivamente nelle annate più classiche e selezionando i grappoli della vigna più vecchia nel Rabajà (circa 55-60 anni), viene affinato con una permanenza di 20/22 mesi in botti di rovere di Slavonia di dimensioni variabili da 17 a 25 ettolitri, di almeno 5/6 anni. Minimo 10 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Oggi si è affermato come una delle espressioni più importanti del nebbiolo da Barbaresco.
Il Barbaresco Rabajà è il vino più importante per l’azienda, dal profumo etereo, gradevole e intenso con particolari di freschezza che evolvono in sentori di spezie, cuoio e sottobosco con l’invecchiamento; sapore asciutto, pieno e robusto con una struttura ricca e armonica; colore rosso granato.
WINE ENTHUSIAST
“I classici aromi di Nebbiolo, rosa, viola e frutti di bosco danno forma al naso seducente insieme a sentori di tartufo e menta tritata. Corposo ed elegantemente strutturato, il palato morbido e delizioso vanta succosa amarena, lampone schiacciato, anice stellato ed erbe alpine insieme a tannini vellutati. Acidità sorprendentemente fresca perché l’annata calda lo mantiene splendidamente equilibrato.”
JAMES SUCKLING
“Il carattere floreale al frutto maturo e grazioso è molto suadente, così come la mineralità al vino. Corpo da medio a pieno, tannini molto fini e un finale lungo e saporito. Davvero audace e a grana fine.”
ANTONIO GALLONI – VINOUS – 7 novembre 2019
Il Barbaresco Rabajà 2017 è un vino molto grazioso ed espressivo. Arancia sanguigna, cedro, menta, ciliegia rossa dolce e liquirizia sono tutti stratificati insieme. Di corpo medio, con una profondità eccezionale e sfumature, il 2017 è sobrio, di classe e raffinato fino al midollo. Nel 2017, Cortese non ha imbottigliato la sua Riserva di punta, ma tutta la frutta migliore è andata nel Barbaresco Rabajà puro. non lo sarò
sorpreso se alla fine il 2017 si rivelerà ancora migliore di quanto suggerisca questa nota. Oggi è davvero molto carino
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Valutazioni:        James Suckling    95/100         Wine Enthusiast    95/100

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Quando bere:  2022/2033

ESAURITO

Descrizione

La storia di Giuseppe Cortese inizia quando, da viticultore attento qual’era, negli anni 60, nel momento in cui il Barbaresco stava pian piano consolidando la propria importanza mondiale dopo le difficoltà successive alla seconda guerra mondiale, decise di andare oltre: la precisa coltivazione della vite che la famiglia portava avanti da generazioni, poteva essere il trampolino per una vinificazione in proprio. . .; inoltre la famiglia abitava sulla cima di una collina che da sempre produceva uve di primissimo livello: il RABAJA!
La prima scommessa fu quindi quella di iniziare a produrre il Barbaresco da uve della zona Rabajà e fu vinta nel 1971,quando la cantina predisposta da Giuseppe con l’aiuto del padre Giacomo, generó la prima etichetta di RABAJA
GIUSEPPE CORTESE.
I passi successivi furono l’elogio della concretezza e della determinazione dell’uomo e della moglie Rosella: la coppia acquisì nuovi vigneti nel Rabajà e nella limitrofa zona Trifolera ( perfetta per la produzione degli altri vini), estese così la produzione ad altri vini tipici di Langa (Dolcetto e Barbera), ma soprattutto definì nel proprio Barbaresco Rabajà quella mano tipica che è rimasta immutata nei decenni. Tipicità che non passa inosservata, così che, già prima dell’inserimento come enologo del giovanissimo figlio Pier Carlo, i vini di Giuseppe Cortese sono segnalati in importanti manifestazioni nazionali ed internazionali ed iniziano ad essere esportati in diversi paesi. La storia più recente vede l’affermarsi completa della nuova generazione: se Giuseppe e Rosella rimangono i tenaci custodi della sapiente arte del vigneto, Pier Carlo diventa un affermato interprete della cantina e la sorella Tiziana una fondamentale gestrice dell’accoglienza in cantina e del lato commerciale.
In questi anni la cantina, al raggiungimento di una superficie vitata complessiva di 8 ettari, definisce anche la propria gamma produttiva: al Barbaresco Rabajà, al Nebbiolo, al Dolcetto d’Alba e alla Barbera d’Alba, vengono aggiunti: lo Chardonnay (unico vitigno non autoctono ,ma espressione di grande mineralità nei terreni di Barbaresco) in una versione tradizionale ed in una con affinamento in piccoli legni francesi, una versione di Barbera d’Alba con affinamento in legno, ed il fiore all’occhiello della produzione di Pier Carlo: il superbo RABAJA’ RISERVA.
Negli anni più recenti la cantina si è anche ampliata per dotarsi di nuovi e più ampi locali di vinificazione, di un locale interrato perfetto per temperatura ed umidità per ‘invecchiamento dei vini e di un’accogliente zona degustazione, ottimo luogo per far assaggiare i vini agli appassionati di GIUSEPPE CORTESE!
Oggi l’azienda si è arricchita del contributo commerciale del marito di Tiziana, Gabriele, e, forte di una consolidata presenza internazionale,
guarda al futuro con la determinazione che ha sempre accompagnato il lavoro in famiglia e la consapevolezza di essere tra i più appassionati interpreti di una tra le realtà enologiche più importanti al mondo!

Informazioni aggiuntive

Carta dei Vini

Produttore

Vitigni
Anno

Gradazione

Regione

Paese

Formato