• Giuseppe Cortese – BARBARESCO DOCG. 2018

    35,50
    Il Barbaresco nasce dall’idea di ottimizzare i vigneti di Rabaja’: in funzione dell’andamento climatico delle singole annate, le parcelle non adatte per confluire nell’etichetta più importante, sono comunque capaci di esprimere un BARBARESCO che riflette a pieno la denominazione: freschezza, mineralità, complessità ed ottima beva.

    Affinamento

    18 mesi in botti di rovere di Slavonia di dimensioni variabili da 17 a 25 ettolitri, di almeno 5/6 anni. Minimo 6 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.

    Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
    2018 Vintage Tasted: Feb 2021
    Leggermente opaco a primo impatto ricorda la sosta su fecce fini per donare carattere e volume. I sentori di fiori rossi pressati si fondono a note di pietra focaia ed incenso. C’è molto di più nell’apertura dei sentori nel calice che avviene lentamente mostrando ibisco, lamponi delicati e canfora. Corpo medio-pieno, denso e compatto al palato mostra una delicata percezione tannica ed un finale che in modo amabile ed avvolgente regala piacevolezza in chiusura. Delizioso ora ma meglio dal 2023
    .

    Valutazioni:        Raffaele Vecchione   93/100

     

    Quando bere:  2023/2031

  • Giuseppe Cortese – NEBBIOLO LANGHE DOC. 2019

    14,70
    Prodotto con uve provenienti dalle vigne più giovani da cui otteniamo il nostro Barbaresco, ha tutto il carattere e l’eleganza del grande Nebbiolo dal profumo intenso e delicato; sapore asciutto, fresco e piacevole con il tipico equilibrio tannico; colore rosso granato.
    Affinamento

    12 mesi in botti di rovere di Slavonia di dimensioni variabili da 17 a 25 ettolitri, di età variabile del nuovo a 8/9 anni. Minimo 6 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.

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    Valutazioni:      Non ci sono ancora recensioni critiche per questa annata.

    Quando bere:  2021/2026

  • ESAURITO

    Giuseppe Cortese – Barbaresco DOCG. “RABAJA’ ” 2017 Magnum

    104,00
    Questo è un vino decisamente unico, di impareggiabile complessità; prodotto esclusivamente nelle annate più classiche e selezionando i grappoli della vigna più vecchia nel Rabajà (circa 55-60 anni), viene affinato con una permanenza di 20/22 mesi in botti di rovere di Slavonia di dimensioni variabili da 17 a 25 ettolitri, di almeno 5/6 anni. Minimo 10 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Oggi si è affermato come una delle espressioni più importanti del nebbiolo da Barbaresco.
    Il Barbaresco Rabajà è il vino più importante per l’azienda, dal profumo etereo, gradevole e intenso con particolari di freschezza che evolvono in sentori di spezie, cuoio e sottobosco con l’invecchiamento; sapore asciutto, pieno e robusto con una struttura ricca e armonica; colore rosso granato.
    WINE ENTHUSIAST
    “I classici aromi di Nebbiolo, rosa, viola e frutti di bosco danno forma al naso seducente insieme a sentori di tartufo e menta tritata. Corposo ed elegantemente strutturato, il palato morbido e delizioso vanta succosa amarena, lampone schiacciato, anice stellato ed erbe alpine insieme a tannini vellutati. Acidità sorprendentemente fresca perché l’annata calda lo mantiene splendidamente equilibrato.”
    JAMES SUCKLING
    “Il carattere floreale al frutto maturo e grazioso è molto suadente, così come la mineralità al vino. Corpo da medio a pieno, tannini molto fini e un finale lungo e saporito. Davvero audace e a grana fine.”
    ANTONIO GALLONI – VINOUS – 7 novembre 2019
    Il Barbaresco Rabajà 2017 è un vino molto grazioso ed espressivo. Arancia sanguigna, cedro, menta, ciliegia rossa dolce e liquirizia sono tutti stratificati insieme. Di corpo medio, con una profondità eccezionale e sfumature, il 2017 è sobrio, di classe e raffinato fino al midollo. Nel 2017, Cortese non ha imbottigliato la sua Riserva di punta, ma tutta la frutta migliore è andata nel Barbaresco Rabajà puro. non lo sarò
    sorpreso se alla fine il 2017 si rivelerà ancora migliore di quanto suggerisca questa nota. Oggi è davvero molto carino
    .

    Valutazioni:        James Suckling    95/100         Wine Enthusiast    95/100

    .                         Antonio Galloni   92/100         Wine Spectator    93/100

    Quando bere:  2022/2033

  • ESAURITO

    Giuseppe Cortese – Barbaresco DOCG. “RABAJA’ ” 2017

    44,80
    Questo è un vino decisamente unico, di impareggiabile complessità; prodotto esclusivamente nelle annate più classiche e selezionando i grappoli della vigna più vecchia nel Rabajà (circa 55-60 anni), viene affinato con una permanenza di 20/22 mesi in botti di rovere di Slavonia di dimensioni variabili da 17 a 25 ettolitri, di almeno 5/6 anni. Minimo 10 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. Oggi si è affermato come una delle espressioni più importanti del nebbiolo da Barbaresco.
    Il Barbaresco Rabajà è il vino più importante per l’azienda, dal profumo etereo, gradevole e intenso con particolari di freschezza che evolvono in sentori di spezie, cuoio e sottobosco con l’invecchiamento; sapore asciutto, pieno e robusto con una struttura ricca e armonica; colore rosso granato.
    WINE ENTHUSIAST
    “I classici aromi di Nebbiolo, rosa, viola e frutti di bosco danno forma al naso seducente insieme a sentori di tartufo e menta tritata. Corposo ed elegantemente strutturato, il palato morbido e delizioso vanta succosa amarena, lampone schiacciato, anice stellato ed erbe alpine insieme a tannini vellutati. Acidità sorprendentemente fresca perché l’annata calda lo mantiene splendidamente equilibrato.”
    JAMES SUCKLING
    “Il carattere floreale al frutto maturo e grazioso è molto suadente, così come la mineralità al vino. Corpo da medio a pieno, tannini molto fini e un finale lungo e saporito. Davvero audace e a grana fine.”
    ANTONIO GALLONI – VINOUS – 7 novembre 2019
    Il Barbaresco Rabajà 2017 è un vino molto grazioso ed espressivo. Arancia sanguigna, cedro, menta, ciliegia rossa dolce e liquirizia sono tutti stratificati insieme. Di corpo medio, con una profondità eccezionale e sfumature, il 2017 è sobrio, di classe e raffinato fino al midollo. Nel 2017, Cortese non ha imbottigliato la sua Riserva di punta, ma tutta la frutta migliore è andata nel Barbaresco Rabajà puro. non lo sarò
    sorpreso se alla fine il 2017 si rivelerà ancora migliore di quanto suggerisca questa nota. Oggi è davvero molto carino
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    Valutazioni:        James Suckling    95/100         Wine Enthusiast    95/100

    .                         Antonio Galloni   92/100         Wine Spectator    93/100

    Quando bere:  2022/2033