ESAURITO

Giacomo Conterno – Barolo DOCG. “FRANCIA” 2016

382,50

Max 1 Bottiglia per cliente

Il Barolo FRANCIA viene prodotto con le uve provenienti dal vigneto Francia!!! Perché vi dico questo, parrebbe scontato. ma così non è, perché nello stesso vigneto nasce il Re dei Baroli o il Barolo dei re, il Monfortino.

 L’azienda produce il suo Barolo Francia con lieviti naturali, fermentazione a temperatura controllata e una lunga macerazione di 3-4 settimane; successivamente il vino matura in grandi botti di Slavonia e in bottiglia per un totale di quattro anni.
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Vinous

Il Barolo Francia 2016 di Conterno è effusivo, con un vero senso di espansività che dà ampiezza al vino. Salvia, menta, cedro, tabacco e forti accenti minerali completano un nucleo di frutta scura in un Barolo di vera gravità. Imbottigliato solo pochi mesi fa, il 2016 sta attraversando un periodo molto raro di avvicinabilità (in termini relativi). Quasi sicuramente si chiuderà nei prossimi mesi. I lettori curiosi vorranno assaggiarlo prima che ciò accada. Nel 2016 Roberto Conterno non ha imbottigliato il suo Monfortino di punta, tutte le botti sono state assemblate per il Barolo Francia. (AG)  (10/2020)

Wine Advocate di Robert Parker

Roberto Conterno non ha prodotto il suo vino di punta, il Monfortino, nel 2016 o nel 2017, lasciando invece tutti i frutti del Francia diretti all’imbottigliamento in un unico vigneto. Il Giacomo Conterno 2016 Barolo Francia è un vino ricco e fitto con spigoli più duri (sicuramente rispetto al 2017) e un nucleo interno compatto di ribes nero, liquirizia, catrame fumoso, violetta e unghia ruggine. In effetti, quelle belle sfumature minerali sono molto sviluppate in questo imbottigliamento e si mostrano già con chiarezza in questa prima fase dell’evoluzione del vino. Aggiungono una concentrazione incisiva e un senso di austerità a questa annata molto elegante e degna dell’invecchiamento. Questo vino non dovrebbe essere aperto prima dei 10 anni, come minimo. (ML) 96+  (11/2021)

Valutazioni
Antonio Galloni   97/100           Robert Parker   96/100     DoctorWine   97/100      

Quando bere:  2027/2053

Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

 

ESAURITO

Descrizione

Siamo negli anni 20, in una Langa ancorata alla vendita dell’uva a pochi ma grandi, per numeri, imbottigliatori.
A casa Conterno, Giacomo incomincia a non poterne più di vendere damigiane di vino per poche lire; è dal 1770 che la sua famiglia se ne occupa, come testimoniano le bolle di vendita di quel tempo.
Produce allora alcune bottiglie di Barolo che etichetta come “Barolo Extra”, aprendo la via consanguinea futura.
Una strada che in poco tempo si consolida e che sempre più viticoltori, rimanendone affascinati, scelgono di seguire.
A quel punto (1969) uno dei 2 figli, Aldo, si stacca per fondare la sua cantina, la Poderi Aldo Conterno, mentre l’altro, Giovanni, decide con il padre di comprare nel 1974 14 ettari di vigneto a Serralunga.
La vigna in questione è il cru Francia, da lì monopolio aziendale e operazione che gli permette di smettere di acquistare uva per la produzione dei propri vini.
Infatti dal 1978 il Barolo riserva Monfortino, dicitura comparsa in etichetta nel 1924 per indicare la provenienza iniziale delle uve dal comune di Monforte, è prodotto unicamente con le uve del nuovo vigneto.
Dopo Giacomo e Giovanni, dal 1988 alla guida di quello che nel frattempo è diventato uno dei più eminenti simboli di eccellenza vinicola, italiana e mondiale, c’è Roberto Conterno. Roberto, oltre a lavorare con l’identico rigore e con lo stesso rispetto della tradizione dei suoi avi, ha portato avanti un lavoro di espansione e valorizzazione dell’azienda, acquistando tre ettari del cru “Cerretta” e nel 2015 il cru adiacente al Francia, “Arione”, anch’esso particolarmente vocato per la produzione di nebbiolo e barbera.
Una storia, insomma, che non vede ancora il capolinea, e che anzi continua nel segno della più alta eccellenza enologica italiana e mondiale.