Coppo – Barbera d’Asti Superiore Nizza Docg. “POMOROSSO” 2004
Il prezzo originale era: 37,40€.29,90€Il prezzo attuale è: 29,90€.
Il vino deve il suo nome alla presenza, sulla sommità della vigna originaria, di un albero di mele rosse. Senza dubbio la Barbera più prestigiosa tra quelle che prodotte da Coppo ha contribuito in modo essenziale alla rinascita di questo vitigno. Il Pomorosso, prodotto solo nelle annate di grande valore qualitativo, proviene da un suolo di origine sedimentaria marina, caratterizzato da una forte presenza di minerali che donano al vino grande finezza, mineralità e longevità.
Rubino ricco, impenetrabile con riflessi violacei; naso molto denso, all’inizio note intense di nocciola tostata e cacao, poi molta amarena, un po’ di prugna, complesso; al palato appare succoso ed elastico, molto ricco di frutta di ciliegia, si dispiega con tannini fitti, buona pressione nel finale, attualmente ancora un leggero strapiombo di legno.
Affinamento: 14 mesi in barrique
Colore: rosso porpora intenso
Al naso: intensi profumi di viola, mora e ciliegia, chiusura minerale di grafite
In bocca: strutturato ed avvolgente
Valutazioni: Falstaff 90/100 Stephen Tanzer 91/100
ESAURITO
Descrizione
Coppo è una delle più antiche realtà vitivinicole a conduzione famigliare presenti in Italia: venne fondata nel 1892 da Piero Coppo in Piemonte, a Canelli, patria dello spumante italiano. Un personaggio eccentrico, rinomato per le sue qualità di degustatore e per la sua mania per il dettaglio, sia in vigna che in cantina. Nel 1913 Piero sposò Clelia Pennone, erede dell’omonima cantina, e così la Coppo si espanse, aggiungendo alla cantina situata a Canelli anche le strutture dell’azienda Pennone; proprio in questi ambienti, a partire dal diciottesimo secolo, furono scavati a mano cunicoli e gallerie, oggi conosciute come “Cattedrali Sotterranee”, la cui bellezza e particolarità sono state tutelate dall’Unesco come “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Nel corso del ventesimo secolo le vendite di bottiglie aumentarono, trainate anche dalle esportazioni estere verso Sud America e USA. La storia dell’azienda Coppo però, non è fatta solo di pagine felici: nel 1948 due violente alluvioni si abbatterono su Canelli, devastando la cantina e lasciando a Luigi, figlio di Piero, l’onere di fronteggiare un momento davvero difficile. Luigi però non si abbatté, e con grande determinazione e caparbietà iniziò a ricostruire, acquistando nuovi macchinari e adottando tecnologie all’avanguardia. Tra il 1970 e il 1980 la terza generazione, composta da Piero, Gianni, Paolo e Roberto, si dedicò alla sperimentazione con la produzione di spumante, e confermò la tradizione migliorando i vini rossi, tra cui spiccano soprattutto Barolo e Barbera, proposta sia nella celebre versione “Pomorosso” che “Camp du Rouss”. Oggi la Coppo si estende su circa 52 ettari, conducendo i vigneti con pratiche biodinamiche e di agricoltura integrata, producendo 400.000 bottiglie; la direzione è affidata a Massimiliano e Luigi, esponenti della quarta generazione che hanno trasportato la cantina nel nuovo millennio, con forme di comunicazione più giovani e dinamiche. Armonia, eleganza, precisione e qualità: ecco le quattro virtù che si ritrovano in tutte le etichette targate Coppo