Elio Altare – Barolo DOCG. “ARBORINA” 2019
104,40€
“Rubino traslucido. Lampone profumato con spinta. Fragrante e lungo e con uno strato di tannini lunghi e fini che vanno avanti e avanti. Elegante ma comunque compatto, mentre i tannini aggiungono profondità mentre si aggrappano al frutto elegante e profumato.” Jancis Robinson
“Un rosso ampio e solido con frutta di prugna e ciliegia incorniciata da accenti di vaniglia, caramello, cuoio e mentolo. Mostra tannini muscolosi che si dispiegano nel finale lungo e speziato.” Wine Spectator
“Il Barolo Arborina 2019 è intriso di ciliegia scura, grafite, fiori secchi e liquirizia. È un Arborina particolarmente scuro, quasi cupo, con tannini enormi e incisivi che sono piuttosto dominanti in questa fase. Sarà interessante vedere come invecchierà il 2019. Sulla base di diversi decenni di degustazione di questi vini, penso che invecchierà abbastanza bene, ma rimarrà una potenza meditabonda.” Vinous
“Rubinetto granato radioso. Naso fragrante, finemente disegnato, leggermente terroso, fragole di bosco, arancia rossa, petali di rosa essiccati, fresco. Al palato con tannino vigoroso, molto succoso, potente, elegante, preciso, piacevolmente appetitoso nel finale.” Falstaff
“Con i frutti dello storico vigneto della famiglia Altare, con filari che scendono dalla terrazza panoramica di fronte alla sala degustazione, arriva il Barolo Arborina 2019. Questo vino vanta un profilo aromatico unico con maggiore enfasi su frutta aspra, cassis e ciliegia croccante. Il vino è morbido e vellutato al palato e mostra tannini finemente integrati abbinati a una solida struttura strutturale. Arborina non è uno dei cru storici della denominazione, ma è un sito eccellente che è celebrato per i suoi vini costanti.” Wine Advocate
“Trasparente e luminoso con fiori, scorza d’arancia e lavanda. Corpo medio-pieno. Tannini sodi e vivaci. Gommoso e vellutato. Purezza è la parola giusta per descriverlo. Da bere dopo il 2028.” James Suckling
Valutazioni:
Quando bere: 2025/2042
Disponibile
Descrizione
In tutti questi anni l’attività ha mantenuto una dimensione e un carattere assolutamente famigliare, e dai primi anni del 2000 Silvia, la figlia più grande, ha iniziato a lavorare a tempo pieno in azienda, mentre Elena, la più giovane, si è trasferita in Germania, dove ha aperto un’agenzia di importazione di vino.