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  • ESAURITO Fontanafredda - Barolo Docg.  "VIGNA LA ROSA" 2010

    Fontanafredda – Barolo Docg. “VIGNA LA ROSA” 2010

    64,50

    Nel cuore della M.G.A. Fontanafredda, nasce la vigna più storica e rappresentativa di Fontanafredda. Prende il nome dalla Bella Rosina e non a caso questa lingua di terra ricca di sabbia, calcare e marna blu tipica di Serralunga, ricorda i profumi floreali della rosa. Un Barolo profondo, lungo e caldo.

    Affinamento: inizia in barriques di rovere di Allier per circa 12 mesi e termina in botti di Allier di 2-3 mila litri per un ulteriore anno. La permanenza in botti medio-piccole consente di affinare ulteriormente i tannini senza incrementare la sensazione boisè e per ottenere il giusto equilibrio tra il profumo dell’uva e quello del legno. Al termine della permanenza nel legno si effettua, se necessario, una chiarifica per arrotondare ulteriormente qualche spigolosità rimasta e per ottenere un illimpidimento ottimale del vino, che viene quindi imbottigliato e affinato ancora per almeno un anno, prima di essere commercializzato.

    Robert Parker
    Il delizioso Barolo Fontanafredda Vigna La Rosa 2010 mostra enormi promesse ma ha bisogno di più tempo per integrarsi. Questo vino è stato prodotto per la prima volta nel 1964 e recentemente “Fontanafredda” è stato istituito come cru di vigneto. Ciò significa che la tenuta Fontanafredda sarebbe l’unica azienda a Barolo a produrre un vino con un unico omonimo vigneto personalizzato. Frutta scura e spezie sono presenti all’interno della struttura tannica del vino. Da bere: 2017-2032.
    Wine Spectator
    La ciliegia e la fragola vengono in primo piano, mentre i sapori di catrame e spezie giocano un ruolo di supporto. Questo è fresco, equilibrato e persistente, con echi di spezie e minerali che emergono sul lungo finale

    Valutazioni: 
     Wine Spectator   94/100        Robert Parker   94/100     James Suckling   96/100

    .      

    Quando bere:    2020/2035

     

  • ESAURITO Giacomo Fenocchio - Barolo Docg.  "BUSSIA"  2014

    Giacomo Fenocchio – Barolo Docg. “BUSSIA” 2014

    42,10
    La tenuta Giacomo Fenocchio dispone di 5 ettari vitati nella parte bassa del terroir Bussia Grand Cru, il più vicino al paese di Barolo e soprattutto il più qualitativo. I vitigni di Nebbiolo sono ben esposti a sud-ovest, in forte pendenza.
    Il sottosuolo ha in particolare le stesse caratteristiche del vicino terroir dell’eccezionale Cru Villero. Il suolo è infatti composto da argilla compatta di tipo marna blu associata a calcare e forte presenza di ossido di ferro.
    Al palato, il Barolo Bussia 2014 di Giacomo Fenocchio si esprime a prima vista con potenza trattenuta. Lo stile del vino rosso è quello che alcuni chiamano ancora più maschile dei quattro terroir (Bussia – Villero – Castellero – Cannubi).
    Insomma, il vino rosso è più ampio che lungo, più sensuale e allo stesso tempo anche più consensuale! Questa cuvée incanta la maggior parte dei palati perché il suo messaggio è profondo, raffinato, fine e delicato.

    Valutazioni:   Wine Entusiast   93/100

    Quando bere:    2020/2030

     

  • ESAURITO Domenico Clerico - Barolo Docg. "PAJANA"  2001

    Domenico Clerico – Barolo Docg. “PAJANA” 2001

    106,20

    Il nome di questo vino svela l’importanza del vigneto: il “Ciabot” è una casa nelle vigne, quasi un ricovero degli attrezzi; mentre “Mentin” è il proprietario da cui Domenico acquistò questo appezzamento. Il nome della vigna dopo il cambio di proprietà è rimasto lo stesso, come tradizione vuole: i proprietari passano, la terra invece rimane.
    La Vigna porta alto il suo nome e rende grande chi ha la fortuna di lavorare con lei.

    Wine Spectator

    Aromi e sapori di mora, spezie e cioccolato seguono un palato corposo, con tannini gommosi e un finale lungo e lungo. Grande. Mi piace più del 2000 per questo vigneto. Solido come una roccia

    Un altro gran vino, frutto di un’annata eccezionale. Pajana è una parcella del vigneto Ginestra, ritenuta dal produttore di potenziale maggiore

    Valutazioni:   Wine Spectator   95/100     

     

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  • Domenico Clerico - Barolo Docg. "PAJANA"  2000

    Domenico Clerico – Barolo Docg. “PAJANA” 2000

    98,90

    Il nome di questo vino svela l’importanza del vigneto: il “Ciabot” è una casa nelle vigne, quasi un ricovero degli attrezzi; mentre “Mentin” è il proprietario da cui Domenico acquistò questo appezzamento. Il nome della vigna dopo il cambio di proprietà è rimasto lo stesso, come tradizione vuole: i proprietari passano, la terra invece rimane.
    La Vigna porta alto il suo nome e rende grande chi ha la fortuna di lavorare con lei.

    Dotato di colore granato molto scuro. Al naso è vivo, fitto, balsamico, fruttato. Emergono aromi di mora e tabacco, cacao e spezie. La bocca è importante, spessa, abbondante. Il tannino è del vino, maschio, generoso, in pieno stile Clerico. Lunghissima la persistenza.
    Un altro gran vino, frutto di un’annata strepitosa. Pajana è una parcella del vigneto Ginestra, ritenuta dal produttore di potenziale maggiore

    Valutazioni:   Wine Spectator   93/100     

     

    2

  • Domenico Clerico - Barolo Docg. "CIABOT MENTIN GINESTRA"  2001 Magnum

    Domenico Clerico – Barolo Docg. “CIABOT MENTIN GINESTRA” 2001 Magnum

    217,50

    Il nome di questo vino svela l’importanza del vigneto: il “Ciabot” è una casa nelle vigne, quasi un ricovero degli attrezzi; mentre “Mentin” è il proprietario da cui Domenico acquistò questo appezzamento. Il nome della vigna dopo il cambio di proprietà è rimasto lo stesso, come tradizione vuole: i proprietari passano, la terra invece rimane.
    La Vigna porta alto il suo nome e rende grande chi ha la fortuna di lavorare con lei.

    Rubino ricco e scuro; naso fine e intenso, leggermente di viola, nocciole tostate, un po’ di cioccolato e liquirizia; tannino denso e pieno alla base, si accumula potente, ma poi mostra anche note leggermente frondose nella zona posteriore, si asciuga, sembra così sovraestratto, potrebbe integrarsi bene con l’aumentare della maturazione.

    Valutazioni:   Wine Spectator   96/100     Robert Parker   95/100

     

  • ESAURITO Domenico Clerico - Barolo Docg. "CIABOT MENTIN GINESTRA"  2001

    Domenico Clerico – Barolo Docg. “CIABOT MENTIN GINESTRA” 2001

    91,50

    Il nome di questo vino svela l’importanza del vigneto: il “Ciabot” è una casa nelle vigne, quasi un ricovero degli attrezzi; mentre “Mentin” è il proprietario da cui Domenico acquistò questo appezzamento. Il nome della vigna dopo il cambio di proprietà è rimasto lo stesso, come tradizione vuole: i proprietari passano, la terra invece rimane.
    La Vigna porta alto il suo nome e rende grande chi ha la fortuna di lavorare con lei.

    Rubino ricco e scuro; naso fine e intenso, leggermente di viola, nocciole tostate, un po’ di cioccolato e liquirizia; tannino denso e pieno alla base, si accumula potente, ma poi mostra anche note leggermente frondose nella zona posteriore, si asciuga, sembra così sovraestratto, potrebbe integrarsi bene con l’aumentare della maturazione.

    Valutazioni:   Wine Spectator   96/100     Robert Parker   95/100

     

  • Domenico Clerico - Barolo Docg. "CIABOT MENTIN GINESTRA"  2000

    Domenico Clerico – Barolo Docg. “CIABOT MENTIN GINESTRA” 2000

    120,80

    Il nome di questo vino svela l’importanza del vigneto: il “Ciabot” è una casa nelle vigne, quasi un ricovero degli attrezzi; mentre “Mentin” è il proprietario da cui Domenico acquistò questo appezzamento. Il nome della vigna dopo il cambio di proprietà è rimasto lo stesso, come tradizione vuole: i proprietari passano, la terra invece rimane.
    La Vigna porta alto il suo nome e rende grande chi ha la fortuna di lavorare con lei.

    Robert Parker/ Wine Advocate
    Il Ciabot Mentin Ginestra 2000 di Clerico è andato meglio del Pajana, forse per la più riparata esposizione sud-ovest del vigneto. Strati di menta, spezie e rocce frantumate aggiungono complessità al frutto generoso. Il finale rimane vibrante, strutturato e levigato, con un importante profumo di rovere tipico dei vini Clerico di quest’epoca. Non vedo molto vantaggio nel Ciabot, ma dovrebbe reggere per un’altra manciata di anni

    Valutazioni:   Wine Spectator   95/100     Robert Parker   93/100

     

  • Coppo - BAROLO Docg.  2004

    Coppo – BAROLO Docg. 2004

    52,90

    L’Azienda Coppo, in virtù della sua storicità, è tra le pochissime a poter vinificare il Nebbiolo da Barolo al di fuori della sua zona produzione.

    Affinamento: 
    30 mesi in botti grandi di rovere francese seguiti da 6/12 mesi in bottiglia

    Colore: 
    granato carico

    Al naso: 
    profumi di violetta, ciliegia e liquirizia

    In bocca: 
    elegante ed equilibrato

     

  • CONTERNO Fantino - Barolo Docg.  "VIGNA DEL GRIS"  2000

    CONTERNO Fantino – Barolo Docg. “VIGNA DEL GRIS” 2000

    95,20

    Colore
    Vino ricco di colore rubino.

    Gusto
    Il vino mostra un gusto profondo, energico, equilibrato, che intreccia toni succosi di frutti di bosco rosso scuro e sfumature di colore. Retrogusto lungo decorato con tannini vellutati.

    Aroma
    L’aroma elegante del vino è pieno di note di frutta rossa (ciliegia, lampone), che sono completate da note floreali, sfumature di spezie e minerali.

    Valutazioni:

    Wine Spectator    93/100            Robert Parker    93/100

     

  • CONTERNO Fantino - Barolo Docg.  "PARUSSI"  2001

    CONTERNO Fantino – Barolo Docg. “PARUSSI” 2001

    115,90
    Wine &. Spirits
    Questo vino stratifica ciliegia scura con anice e tartufo, puro sapore piemontese bilanciato da potenti tannini. Lungo e con grazia integrato, è quello che dovrebbe essere il Barolo. Viene coltivato su dieci ettari a Parussi, a Castiglione Falletto.
    The Wine Advocate/Robert Parker
    Il Barolo Parussi 2001 si apre con un naso elegante e borgognone di frutta dolce, fiori, minerali e sottobosco. Questo Barolo di peso medio mostra frutti rossi e amarena simili a Pinot Nero con note di mentolo e rovere tostato. Vino di grande finezza, il Parussi è il più delicato dei tre Barolo di questo produttore. Purtroppo il 2001 è l’ultima annata per questo vino, in quanto l’azienda non ha potuto rinnovare il contratto di locazione per il vigneto.
    Wine Spectator
    Aromi di funghi, carne e frutti di bosco. Corposo, con tannini fini e un finale setoso e carezzevole. Davvero molto bene. Un bel vino

    Valutazioni:

    Wine Spectator    92/100        Robert Parker  93/100         Wine &. Spirits      94/100

     

  • CONTERNO Fantino - Barolo Docg.  "PARUSSI"  2000

    CONTERNO Fantino – Barolo Docg. “PARUSSI” 2000

    115,90

    Barolo Parussi ha un colore che va dal rosso rubino all’arancione . Questo Barolo possiede un bouquet elegante , abbiamo subito la frutta rossa e more. In bocca é soffice, ben equilibrato, la sua struttura si orchestra attorno ai tannini eleganti ed un’acidità sincera.

    Valutazioni:    Wine Spectator    93/100

     

  • AZELIA Luigi Scavino - Barolo DOCG. "SAN ROCCO"  2014 Magnum

    AZELIA Luigi Scavino – Barolo DOCG. “SAN ROCCO” 2014 Magnum

    177,90

    Note dell’enologo
    Questo vino offre aromi di liquirizia, spezie, ciliegia, ribes e mirtillo. Al palato è carnoso, vellutato e maturo, con tannini splendidamente integrati. Un vino di grande potenza, austerità e potenziale di invecchiamento.

    The Advocate Wine di Robert Parker
    Il Barolo San Rocco 2014 è molto espressivo del comune di Serralunga d’Alba che mostra sempre caratteristiche di frutta più scure e dense rispetto alle altre principali zone di coltivazione del Barolo. Questo vino viene affinato in barrique per due anni, di cui solo il 10% è di rovere nuovo. I tuoi sensi sono trattati con strati molto attraenti di frutta scura, spezie, terra bagnata ed erbe grigliate. Le viti hanno in media 60 anni e di conseguenza mostrano maggiore densità e concentrazione. Ne consegue che la bocca è proporzionalmente più densa e anche più strutturata.

    James Suckling
    Un vino abbastanza concentrato per questa annata difficile. Mostra una certa ricchezza e grazia. I tannini sono già ben integrati. C’è un attraente carattere di terracotta qui, così come note di fiori secchi e ciliegie rosse.

    Valutazioni:  Robert Parker  93/100      James Suckling  92/100

    Quando bere:  2022/2039

  • Bruno Giacosa - Barolo D.o.c.g. "FALLETTO" 2012 Magnum

    Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2012 Magnum

    354,70

    Non c’è vino che interpreti meglio del Barolo le tradizioni vinicole delle Langhe e di tutto il Piemonte. Il Barolo di Bruno Giacosa ne è l’espressione autentica. A fine vendemmia, dopo i vari processi di vinificazione e dopo trenta mesi di maturazione in botti di rovere, il Barolo Falletto travolgerà il degustatore con un’aromaticità intrigante, fatta di note speziate e fruttate che incontrano la struttura robusta e succosa intenta ad avvolgere il palato. Un rosso maestoso capace di evolvere per diversi anni arricchendosi nel tempo di sapori ed aromi sempre nuovi.

     

    Wine Spectator  97/100           Robert Parker   94/100       James Suckling  97/100

    Quando bere:  2018/2035

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa - Barolo D.o.c.g. "FALLETTO" 2012

    Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2012

    176,30

    Non c’è vino che interpreti meglio del Barolo le tradizioni vinicole delle Langhe e di tutto il Piemonte. Il Barolo di Bruno Giacosa ne è l’espressione autentica. A fine vendemmia, dopo i vari processi di vinificazione e dopo trenta mesi di maturazione in botti di rovere, il Barolo Falletto travolgerà il degustatore con un’aromaticità intrigante, fatta di note speziate e fruttate che incontrano la struttura robusta e succosa intenta ad avvolgere il palato. Un rosso maestoso capace di evolvere per diversi anni arricchendosi nel tempo di sapori ed aromi sempre nuovi.

     

    Wine Spectator  97/100           Robert Parker   94/100       James Suckling  97/100

    Quando bere:  2018/2035

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa - Barolo D.o.c.g. "FALLETTO" 2003

    Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2003

    137,30

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Il Barolo Falletto di Giacosa è senza dubbio una istituzione tra i Barolo, un vero must have per gli amanti del vino. Al naso intriga con una esplosione di frutti di bosco, ciliegia, liquirizia, spezie, tartufo. All’assaggio manifesta tutta la sua maestosità ed impeccabile eleganza che si fisseranno indelebili nella memoria del fortunato bevitore. Il sorso è pieno, deciso e vellutato con persistenza e concentrazione impressionanti.

     

    Wine Spectator  90/100           Cellar Tracker   93/100      Antonio Galloni  93/100

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa - Barolo D.o.c.g. "FALLETTO" 2000

    Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “FALLETTO” 2000

    194,80

    Da collezione privata, non fatturabile.

    Rosso granato, al naso esprime tutta l’elegante aristocrazia dei Barolo targati Giacosa. Note di violetta, ribes e lampone lasciano spazio a sentori che richiamano una certa mineralità ferrosa e una chiara speziatura orientale. In bocca è gustoso, lunghissimo, caratterizzato da una trama tannica incisiva e perfettamente integrata all’assaggio. Chiude con un finale da applausi, di rara persistenza

     

    Wine Spectator  97/100            Stephen Tanzer   94/100

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    Quando bere: 2010/2024

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

  • Bruno Giacosa - Barolo D.o.c.g. "LE ROCCHE DEL FALLETTO" 2003 Magnum

    Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” 2003 Magnum

    456,80
    Da collezione privata, non fatturabile.
    Bruno Giacosa attraverso l’azienda Falletto ha prodotto in questo millesimo 2003 il Barolo  da  uve Nebbiolo coltivate nella famosa parcella delle Rocche del Falletto di Serralunga d’Alba. Per questo Barolo  la vendemmia è manuale e si è svolta ad ottobre, in cantina si utilizzano per la fermentazione vasche di cemento con una durata della macerazione di quattro settimane. Una volta che la fermentazione è completa, il vino affina in botti grandi di rovere per 36 mesi. Prima della messa in commercio il vino riposa in vetro.

    Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barolo Le Rocche del Falletto 2003 è un vino affascinante. È la classica Giacosa, con un bel nucleo di rose dolci, lamponi, liquirizia e mentolo che attualmente si nasconde sotto un’imponente parete di tannini. È anche un vino di contrasti, a volte aperto e accessibile, a volte meditabondo e chiuso. Man mano che si posa nel bicchiere, il frutto emerge gradualmente per riempire la struttura del vino. Era migliorato solo quando l’ho riassaggiato diversi giorni dopo aver aperto la bottiglia per la prima volta. Detto questo, sarà necessario un ulteriore affinamento per ammorbidire i tannini, poiché il vino si è notevolmente spento dall’imbottigliamento. Ricavato dal cuore del vigneto Falletto, beneficia chiaramente dell’età delle viti in questi appezzamenti selezionati. (10/2007)

    James Suckling
    Sorprendentemente più fresca dell’Asili della stessa annata. Tannini carichi di frutta e vellutati con un delicato carattere di uva passa e fragola secca. Finale molto lungo. Bevi questo ora, è molto gulpable al momento. (5/2012)

    Wine Spectator
    Un po’ di marmellata al naso, con molta fragola. Corposo, con tannini gommosi e un finale lungo e gommoso. Leggermente unidimensionale ora, ma dovrebbe svilupparsi meravigliosamente nel tempo. (10/2007

     

    Valutazioni:      Robert Parker   94/100    James Suckling   93/100     Antonio Galloni   92/100     Wine Spectator  92/100

              

    Quando bere: 2010/2024

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa - Barolo D.o.c.g. "LE ROCCHE DEL FALLETTO" 2003

    Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” 2003

    228,40
    Da collezione privata, non fatturabile.
    Bruno Giacosa attraverso l’azienda Falletto ha prodotto in questo millesimo 2003 il Barolo  da  uve Nebbiolo coltivate nella famosa parcella delle Rocche del Falletto di Serralunga d’Alba. Per questo Barolo  la vendemmia è manuale e si è svolta ad ottobre, in cantina si utilizzano per la fermentazione vasche di cemento con una durata della macerazione di quattro settimane. Una volta che la fermentazione è completa, il vino affina in botti grandi di rovere per 36 mesi. Prima della messa in commercio il vino riposa in vetro.

    Wine Advocate di Robert Parker
    Il Barolo Le Rocche del Falletto 2003 è un vino affascinante. È la classica Giacosa, con un bel nucleo di rose dolci, lamponi, liquirizia e mentolo che attualmente si nasconde sotto un’imponente parete di tannini. È anche un vino di contrasti, a volte aperto e accessibile, a volte meditabondo e chiuso. Man mano che si posa nel bicchiere, il frutto emerge gradualmente per riempire la struttura del vino. Era migliorato solo quando l’ho riassaggiato diversi giorni dopo aver aperto la bottiglia per la prima volta. Detto questo, sarà necessario un ulteriore affinamento per ammorbidire i tannini, poiché il vino si è notevolmente spento dall’imbottigliamento. Ricavato dal cuore del vigneto Falletto, beneficia chiaramente dell’età delle viti in questi appezzamenti selezionati. (10/2007)

    James Suckling
    Sorprendentemente più fresca dell’Asili della stessa annata. Tannini carichi di frutta e vellutati con un delicato carattere di uva passa e fragola secca. Finale molto lungo. Bevi questo ora, è molto gulpable al momento. (5/2012)

    Wine Spectator
    Un po’ di marmellata al naso, con molta fragola. Corposo, con tannini gommosi e un finale lungo e gommoso. Leggermente unidimensionale ora, ma dovrebbe svilupparsi meravigliosamente nel tempo. (10/2007

     

    Valutazioni:      Robert Parker   94/100    James Suckling   93/100     Antonio Galloni   92/100     Wine Spectator  92/100            

    Quando bere: 2010/2024

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

     

  • Bruno Giacosa - Barolo D.o.c.g. "LE ROCCHE DEL FALLETTO" Riserva 2001 Magnum

    Bruno Giacosa – Barolo D.o.c.g. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” Riserva 2001 Magnum

    1.609,50
    Da collezione privata, non fatturabile.

    Le Rocche del Falletto riserva di Serralunga d’Alba di Bruno Giacosa è uno dei Barolo più iconici del Piemonte, acquisendo la stimata statura del Monfortino di Giacomo Conterno e del Granbussia di Aldo Conterno praticamente al suo debutto nell’annata 1997. Le Rocche del Falletto Riserva costituisce un piccolo appezzamento del cru Falletto di Giacosa, situato all’apice del vigneto. Questa speciale zona delimitata di terreni argillosi e calcarei racchiude le viti più antiche del cru, origine dell’imbottigliamento del Falletto Riserva di Giacosa ..

    Prodotto solo nelle migliori annate, monumento all’enologia italiana che nasce da un prestigioso cru e matura in botte grande per 36 mesi e altrettanti in bottiglia.

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    Barolo classico prodotto nel cru che meglio esprime lo stile di Bruno Giacosa, ormai ultra-80enne negociant storico delle Langhe. Da uve di proprietà (i vini da uve acquistate vengono imbottigliati come az. Bruno Giacosa) e assaggiato dopo un Le Rocche del Falletto 2007 già importante di suo (in commercio dal 2013), la Riserva 2001 presenta tutta l’ampiezza del bagaglio olfattivo di un Barolo mastodontico: frutta sotto spirito, marmellata di prugne, tartufo, liquirizia, pietra focaia (per Bruno Giacosa, IL descrittore del Falletto), funghi, chiodi di garofano, ginepro e cardamomo, cioccolato, cola, china. Un naso sovrumano e debordante nella sua ampiezza composta. Il sorso è pieno, soddisfacente, profondo e dettagliato. I tannini dolci e infiltranti prolungano la persistenza del succo e insieme alle retrolfazioni viene anche un po’ di pelle d’oca. 99/100+, a memoria non ricordo un vino più profondo di questo.

     

    Valutazioni:      Wine Spectator  97/100          Robert Parker   97/100         

    Quando bere: 2021/2051

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

     

  • ESAURITO Bruno Giacosa - Barolo DOCG. "LE ROCCHE DEL FALLETTO" Riserva 2000 D-Magnum

    Bruno Giacosa – Barolo DOCG. “LE ROCCHE DEL FALLETTO” Riserva 2000 D-Magnum

    0,00

    Trattativa riservata

    Le Rocche del Falletto riserva di Serralunga d’Alba di Bruno Giacosa è uno dei Barolo più iconici del Piemonte, acquisendo la stimata statura del Monfortino di Giacomo Conterno e del Granbussia di Aldo Conterno praticamente al suo debutto nell’annata 1997. Le Rocche del Falletto Riserva costituisce un piccolo appezzamento del cru Falletto di Giacosa, situato all’apice del vigneto. Questa speciale zona delimitata di terreni argillosi e calcarei racchiude le viti più antiche del cru, origine dell’imbottigliamento del Falletto Riserva di Giacosa ..

    Prodotto solo nelle migliori annate, monumento all’enologia italiana che nasce da un prestigioso cru e matura in botte grande per 36 mesi e altrettanti in bottiglia.

    100 punti James Suckling
    Che piacere per il pubblico a pranzo. I giornalisti francesi erano stupiti da questo Barolo, e continuavano a dire come fosse molto borgognone. È sicuramente un vino pazzesco con aromi di frutta secca, fiori, noci e tè. Poi si trasforma nel bicchiere in spezie e frutti di bosco. Fenomenale. Va avanti per minuti. (9/2013)

    100 punti Wine Spectator
    Favolosa purezza di frutta schiacciata – fragole e lamponi, con sentori di rose fresche. Corposo, con una concentrazione sorprendente e un palato che va avanti all’infinito. Tannini ultramaturi. Questo è il Romanée-Conti di Barolo. Ottimo equilibrio e ricchezza. Da parcelle selezionate nel vigneto Falletto di Giacosa. Realizzato per la prima volta nel 1997.

    Valutazioni:       Wine Spectator  100/100        Robert Parker    96/100     

    .                           James Suckling   100/100      Falstaff   97/100

    Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.