• Elio Grasso – Barbera d’Alba Doc. “VIGNA MARTINA” 2019 Magnum

    41,80

     La Barbera d’Alba Vigna Martina 2019 di Elio Grasso è un vino solido e potente che abbraccia l’opulenza e la ricchezza che contraddistingue questo singolare vitigno. Le viti di Barbera sono piantate ai margini dei cru di Nebbiolo e la maggior parte di queste piante sono state messe lì per la prima volta dal papà o dal nonno di Gianluca. L’età delle viti varia dai 45 ai 70 anni. Le filosofie di impianto tendono ad essere tramandate di generazione in generazione, di padre in figlio, da queste parti. Il vino vede fino a 25 giorni di macerazione a cappello sommerso per costruire il colore e il profilo aromatico del vino. Il vino finito passa poi in botti di rovere per 18 mesi.

    Colore rosso rubino intenso con riflessi purpurei. Profumo intrigante di fragoline, cannella, liquirizia, amarene mature e pepe. Il profilo gustativo concorda con quanto espresso al naso con freschezza e frutto in evidenza e un tannino delicato. Ottimo allungo finale.

    Ottima da subito, andrà migliorando per essere consumata anche a 7-8 anni dalla vendemmia.

    Valutazioni:  Non ci sono ancora recensioni critiche per questa annata

     

     

  • Elio Grasso – Barbera d’Alba Doc. “VIGNA MARTINA” 2019

    20,90

     La Barbera d’Alba Vigna Martina 2019 di Elio Grasso è un vino solido e potente che abbraccia l’opulenza e la ricchezza che contraddistingue questo singolare vitigno. Le viti di Barbera sono piantate ai margini dei cru di Nebbiolo e la maggior parte di queste piante sono state messe lì per la prima volta dal papà o dal nonno di Gianluca. L’età delle viti varia dai 45 ai 70 anni. Le filosofie di impianto tendono ad essere tramandate di generazione in generazione, di padre in figlio, da queste parti. Il vino vede fino a 25 giorni di macerazione a cappello sommerso per costruire il colore e il profilo aromatico del vino. Il vino finito passa poi in botti di rovere per 18 mesi.

    Colore rosso rubino intenso con riflessi purpurei. Profumo intrigante di fragoline, cannella, liquirizia, amarene mature e pepe. Il profilo gustativo concorda con quanto espresso al naso con freschezza e frutto in evidenza e un tannino delicato. Ottimo allungo finale.

    Ottima da subito, andrà migliorando per essere consumata anche a 7-8 anni dalla vendemmia.

    Valutazioni:  Non ci sono ancora recensioni critiche per questa annata

     

     

  • Elio Grasso – Langhe Nebbiolo Doc. “GAVARINI” 2020

    16,00
    Un Langhe Nebbiolo di grande struttura tannica; rappresenta perfettamente la zona di provenienza, nel cuore del Crü Ginestra di Monforte, dove nasce il Barolo aziendale e le giovani vigne vengono destinate a questo vino.  Il processo di vinificazione inizia con la fermentazione alcolica in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata con frequenti rimontaggi giornalieri. Viene poi fatto maturare per alcuni mesi in contenitori d’acciaio inox. Una volta imbottigliato continua il suo affinamento fino al mese successivo alla vendemmia. Questo Nebbiolo può essere apprezzato subito, ma può avere anche una bella evoluzione se lasciato riposare del tempo in cantina
    .
    Colore Rosso rubino con riflessi violacei.
    Profumo fruttato, con sentori di balsamico, frutti rossi e pepe.
     Gusto fresco, persistente e fruttato

    Valutazioni:  Non ci sono ancora recensioni critiche per questa annata

     

     

  • ESAURITO

    Elio Grasso – Barolo Docg. “GINESTRA VIGNA CASA MATE’ ” 2017 Magnum

    154,70

    E’ dal cru Ginestra, da cui derivano le sue uve, che il Barolo “Casa Matè” di Elio Grasso prende il nome, appena 3 ettari di filari a circa 350 metri di altezza, esposti a sud, in perfetto equilibrio con il terreno calcareo-sabbioso della collina. La zona di Monforte, proprio per le sue caratteristiche di esposizione e formazione dei suoli, dona uve capaci di regalare al vino finezza aromatica, struttura, eleganza e grande tenuta nel tempo.

    Elio Grasso ha scelto, da sempre, di produrre tutti i suoi vini in purezza, vinificando separatamente le uve di ogni singolo vigneto e avvalendosi di una produttiva coesistenza tra legni d’affinamento della tradizione (le grandi botti di rovere di Slavonia) e le moderne barriques di impostazione francese.

    Tale impostazione permette di scegliere al meglio quali lavorazioni in cantina effettuare per proteggere ed esaltare le specificità che ogni filare di Nebbiolo sa mostrare. In questo senso, il Barolo Ginestra Casa Matè di Elio Grasso è l’illustre testimone della possenza della tipologia, capace di incontrare i favori del tempo fino ai 15 o 20 anni d’età.

    Affinamento
    30 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri, poi 10 mesi in bottiglia

    Rosso rubino al calice, con riflessi granata. Si apre al naso regalando sentori di frutta rossa matura e a confettura, seguiti da toni balsamici e da richiami alla grafite, all’incenso e al cacao. Fresco e vibrante in bocca, caratterizzato da una solida trama tannica e lungo nella persistenza

    Antonio Galloni                                                  Il Barolo Ginestra Casa Mate 2017 è un vino oscuro e misterioso. Amarena, mentolo, tabacco, liquirizia, spezie, cuoio nuovo e pino si fondono in un’espressione super classica di Ginestra. Profondo, ricco e avvolgente, il 2017 è così impressionante all’inizio. Anche qui la finezza dei tannini è notevole

    Wine Advocate di Robert Parker, giugno 2021                                                    I terreni del vigneto Ginestra mostrano una composizione più argillosa che trattiene l’umidità, rendendoli in una posizione migliore per gestire annate calde e secche come questa. L’Elio Grasso 2017 Barolo Ginestra Casa Maté rivela morbida concentrazione ed extra ricchezza; le sfumature aromatiche sono comunque ben intatte. Ricordo che la precedente annata 2016 ha impiegato più tempo per essere messa a fuoco, mentre questa espressione 2017 è aperta e immediatamente accessibile. Il frutto è davanti e al centro e il vino scivola sul palato con una consistenza setosa. Gestire i tannini nel 2017 non è stato facile, ma questo vino dimostra che l’equilibrio duraturo non è irraggiungibile.                      Monica Larner

    Valutazioni:

    Robert Parker   95/100        James Suckling   98/100        Antonio Galloni    96/100

    Quando bere:  2025/2042

  • Elio Grasso – Barolo Docg. “GINESTRA VIGNA CASA MATE’ ” 2017

    77,40

    E’ dal cru Ginestra, da cui derivano le sue uve, che il Barolo “Casa Matè” di Elio Grasso prende il nome, appena 3 ettari di filari a circa 350 metri di altezza, esposti a sud, in perfetto equilibrio con il terreno calcareo-sabbioso della collina. La zona di Monforte, proprio per le sue caratteristiche di esposizione e formazione dei suoli, dona uve capaci di regalare al vino finezza aromatica, struttura, eleganza e grande tenuta nel tempo.

    Elio Grasso ha scelto, da sempre, di produrre tutti i suoi vini in purezza, vinificando separatamente le uve di ogni singolo vigneto e avvalendosi di una produttiva coesistenza tra legni d’affinamento della tradizione (le grandi botti di rovere di Slavonia) e le moderne barriques di impostazione francese.

    Tale impostazione permette di scegliere al meglio quali lavorazioni in cantina effettuare per proteggere ed esaltare le specificità che ogni filare di Nebbiolo sa mostrare. In questo senso, il Barolo Ginestra Casa Matè di Elio Grasso è l’illustre testimone della possenza della tipologia, capace di incontrare i favori del tempo fino ai 15 o 20 anni d’età.

    Affinamento
    30 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri, poi 10 mesi in bottiglia

    Rosso rubino al calice, con riflessi granata. Si apre al naso regalando sentori di frutta rossa matura e a confettura, seguiti da toni balsamici e da richiami alla grafite, all’incenso e al cacao. Fresco e vibrante in bocca, caratterizzato da una solida trama tannica e lungo nella persistenza

    Antonio Galloni                                                  Il Barolo Ginestra Casa Mate 2017 è un vino oscuro e misterioso. Amarena, mentolo, tabacco, liquirizia, spezie, cuoio nuovo e pino si fondono in un’espressione super classica di Ginestra. Profondo, ricco e avvolgente, il 2017 è così impressionante all’inizio. Anche qui la finezza dei tannini è notevole

    Wine Advocate di Robert Parker, giugno 2021                                                    I terreni del vigneto Ginestra mostrano una composizione più argillosa che trattiene l’umidità, rendendoli in una posizione migliore per gestire annate calde e secche come questa. L’Elio Grasso 2017 Barolo Ginestra Casa Maté rivela morbida concentrazione ed extra ricchezza; le sfumature aromatiche sono comunque ben intatte. Ricordo che la precedente annata 2016 ha impiegato più tempo per essere messa a fuoco, mentre questa espressione 2017 è aperta e immediatamente accessibile. Il frutto è davanti e al centro e il vino scivola sul palato con una consistenza setosa. Gestire i tannini nel 2017 non è stato facile, ma questo vino dimostra che l’equilibrio duraturo non è irraggiungibile.                      Monica Larner

    Valutazioni:

    Robert Parker   95/100        James Suckling   98/100        Antonio Galloni    96/100

    Quando bere:  2025/2042

  • Elio Grasso – Barolo Docg. “GAVARINI VIGNA CHINIERA” 2017 Magnum

    154,70

    E’ dal cru da cui derivano le sue uve, che il Barolo “Gavarini Chiniera” di Elio Grasso prende il nome, appena 3 ettari di filari a circa 350 metri di altezza, esposti a sud, in perfetto equilibrio con il terreno calcareo-sabbioso della collina. La zona di Monforte, proprio per le sue caratteristiche di esposizione e formazione dei suoli, dona uve capaci di regalare al vino finezza aromatica, struttura, eleganza e grande tenuta nel tempo.

    Elio Grasso ha scelto, da sempre, di produrre tutti i suoi vini in purezza, vinificando separatamente le uve di ogni singolo vigneto e avvalendosi di una produttiva coesistenza tra legni d’affinamento della tradizione (le grandi botti di rovere di Slavonia) e le moderne barriques di impostazione francese.

    Tale impostazione permette di scegliere al meglio quali lavorazioni in cantina effettuare per proteggere ed esaltare le specificità che ogni filare di Nebbiolo sa mostrare. In questo senso, il Barolo Gavarini Chiniera di Elio Grasso è l’illustre testimone della possenza della tipologia, capace di incontrare i favori del tempo fino ai 15 o 20 anni d’età.

    Affinamento
    24 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri, poi 10 mesi in bottiglia

    Rosso rubino al calice, con riflessi granata. Si apre al naso regalando sentori di frutta rossa matura e a confettura, seguiti da toni balsamici e da richiami alla grafite, all’incenso e al cacao. Fresco e vibrante in bocca, caratterizzato da una solida trama tannica e lungo nella persistenza

    Valutazioni:

    Robert Parker   95/100        James Suckling   95/100        Cellar Tracker    94/100

    Quando bere:  2023/2038

  • Elio Grasso – Barolo Docg. “GAVARINI VIGNA CHINIERA” 2017

    77,40

    E’ dal cru da cui derivano le sue uve, che il Barolo “Gavarini Chiniera” di Elio Grasso prende il nome, appena 3 ettari di filari a circa 350 metri di altezza, esposti a sud, in perfetto equilibrio con il terreno calcareo-sabbioso della collina. La zona di Monforte, proprio per le sue caratteristiche di esposizione e formazione dei suoli, dona uve capaci di regalare al vino finezza aromatica, struttura, eleganza e grande tenuta nel tempo.

    Elio Grasso ha scelto, da sempre, di produrre tutti i suoi vini in purezza, vinificando separatamente le uve di ogni singolo vigneto e avvalendosi di una produttiva coesistenza tra legni d’affinamento della tradizione (le grandi botti di rovere di Slavonia) e le moderne barriques di impostazione francese.

    Tale impostazione permette di scegliere al meglio quali lavorazioni in cantina effettuare per proteggere ed esaltare le specificità che ogni filare di Nebbiolo sa mostrare. In questo senso, il Barolo Gavarini Chiniera di Elio Grasso è l’illustre testimone della possenza della tipologia, capace di incontrare i favori del tempo fino ai 15 o 20 anni d’età.

    Affinamento
    24 mesi in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri, poi 10 mesi in bottiglia

    Rosso rubino al calice, con riflessi granata. Si apre al naso regalando sentori di frutta rossa matura e a confettura, seguiti da toni balsamici e da richiami alla grafite, all’incenso e al cacao. Fresco e vibrante in bocca, caratterizzato da una solida trama tannica e lungo nella persistenza

    Valutazioni:

    Robert Parker   95/100        James Suckling   95/100        Cellar Tracker    94/100

    Quando bere:  2023/2038

  • Elio Grasso-Barolo Docg. “GAVARINI VIGNA CHINIERA ” 2000

    89,30

    La vinificazione del Barolo Gavarini Chiniera prevede la fermentazione alcolica in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con rimontaggi giornalieri. Effettuata la fermentazione malolattica, il vino si affina in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri. Dopo l’imbottigliamento, normalmente in agosto, il Barolo Gavarini Chiniera riposa in cantina per 8-10 mesi prima di essere commercializzato.

    Stephen Tanzer:

    “(Da terreno sabbioso e gessoso) Rosso intenso. Aromi più profondi di lampone, amarena, rosa appassita e mentolo. In bocca più pieno, più ricco e più denso, con frutta che macchia il palato. Il vino è la solida spina tannica e gli acidi sani gli danno un’impressione più importante di struttura. Finisce con tannini piuttosto seri e avvolgenti e sembrava andare in un guscio nel bicchiere. Questo richiederà più tempo per arrivare rispetto alla Ginestra relativamente avanti. (Enoteca internazionale di Stephen Tanzer, novembre/dicembre ’02)

     

    Valutazioni:        Wine Spectator   93/100      Stephen Tanzer   92/100     Cellar Tracker   92/100

     

  • Elio Grasso-Barolo Docg. “”RUNCOT” Riserva 1999

    151,70

    La vinificazione del Barolo Rüncot prevede la fermentazione alcolica in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con rimontaggi giornalieri. Effettuata la fermentazione malolattica, il vino si affina in barriques di rovere francese. Dopo l’imbottigliamento, normalmente in agosto, il Barolo Rüncot riposa in cantina per 18-24 mesi prima di essere commercializzato.

     

    Valutazioni:        Wine Spectator   92/100

     

  • Elio Grasso-Barolo Docg. “GINESTRA “VIGNA CASA MATE'”” 2000

    104,80

    La vinificazione del Barolo Ginestra Casa Matè prevede la fermentazione alcolica in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con rimontaggi giornalieri. Effettuata la fermentazione malolattica, il vino si affina in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri. Dopo l’imbottigliamento, normalmente in agosto, il Barolo Ginestra Casa Matè riposa in cantina per 8-10 mesi prima di essere commercializzato.

    Wine Advocate di Robert Parker

    Il Barolo Ginestra Casa Mate 2000 è uno dei vini più arretrati dell’anno. Strati di prugne scure, ciliegie e mentolo scorrono da questo vibrante Barolo. Gli aromi e i sapori si integrano magnificamente con il finale intenso e concentrato. Questo è uno sforzo abbagliante di Elio Grasso. Scadenza prevista: 2015-2030. Elio Grasso è tra i coltivatori che hanno colto l’essenza del 2000.  (6/2011)

    Wine Spectator

    **Altamente consigliato** Meravigliosi aromi di fiori pressati e more con sentori di cannella. Corposo, in uno stile confettura, grande, fruttato e un finale lungo e carezzevole. Gommoso però. Questo mostra una struttura splendida. Buono come il 1997. Migliore dopo il 2009.  (7/2004)

    Wine Cellar di Stephen Tanzer

    Rosso pieno. Aromi supermaturi di ciliegia rossa, lampone, fragola, mentolo e tartufo bianco. Altamente aromatico e piuttosto potente in bocca, con sapori luminosi e sfumati di fragola, spezie marroni e fiori. Trasmette una forte impressione dei toni del suolo. Il finale profumato è lungo e avvincente, acquisito in complessità con l’aerazione. Barolo Classico: non avrei mai immaginato l’annata. Nelle ultime annate ho generalmente preferito la Vigna Chiniera a questa, ma non nel 2000.  (11/2004)

    .

    Valutazioni:     Robert Parker   95/100      Wine Spectator   95/100      Stephen Tanzer   92/100

    .

    Quando bere:    2015/2030