Pelissero – Barbaresco DOCG. “VANOTU” Riserva 2010
243,70€A maggio 2020 ci siamo ripetuti e per la seconda volta facciamo uscire un’edizione limitata di Barbaresco Vanotu Riserva 2010, millesimo che festeggia i 50 anni di storia dell’azienda messo in vendita a 60 anni esatti dalla prima bottiglia con etichetta Pelissero commercializzata per pochi amici dalla nostra famiglia nel 1960. Il terreno calcareo, con una forte nota minerale, è esposto completamente a sud ad una altezza di circa 350 metri, sulla chiusura naturale della collina, quindi riparato da eventuali correnti fredde. La sottovarietà Michet del Nebbiolo assicura basse rese, mentre le viti messe a dimora nel 1964, assicurano al vino equilibrio, concentrazione e complessità.
Ci troviamo di fonte ad un’annata ottimale con un decorso stagionale regolare, caratterizzata da una moderata umidità e da un’estate soleggiata senza problemi di salute per la pianta. Si è arrivati alla vendemmia a perfetta maturazione il giorno 15 ottobre. A seguire quindici giorni di tradizionale macerazione a contatto con le bucce, una piccola decantazione e quindi il passaggio in piccole botti da 225 litri di rovere francese nuove, al fine di permettere il riposo e l’evoluzione nel legno più pregiato, quello della foresta di Tronçais. Controlli, travasi e degustazioni periodiche per seguire il vino durante i quasi sette anni successivi, con particolare attenzione alla conservazione degli aromi primari di frutta e fiori presenti nelle uve di partenza, hanno rivelato un’evoluzione eccellente. A maggio 2017 si è passati alla messa in bottiglia e all’affinamento in vetro per altri tre anni.
Vino rosso rubino ancora molto intenso con appena visibili i primi riflessi tannici aranciati. Consistenza e complessità sono sin da subito in evidenza in quanto legate alla grande profondità di colore e alla notevole viscosità che ben si percepisce roteando il vino nel bicchiere. Al naso esce tutta la forza del Nebbiolo con note di mirtillo, camomilla, mora, vaniglia, salvia, menta, ribes nero, ciliegie rosse, cioccolato, violetta, tabacco dolce, lampone, tartufo ed una miriade di altre sensazioni che solo i grandi vitigni esprimono con l’invecchiamento. Il contatto con le papille gustative esprime le stesse sensazioni in un unico agglomerato di sapidità e complessità. Il vino risulta caldo, avvolgente, tannico, leggermente acido e con un retrogusto persistente ed asciutto, ma decisamente gradevole ed aggraziato, tipico del Nebbiolo coltivato sulle colline del Barbaresco.
Uscita sul mercato: 2021
Valutazioni: Antonio Galloni/Vinous 94/100
Quando bere: no info