Vietti-Barbera d’Alba Doc. “VIGNA VECCHIA SCARRONE” 2016
48,80€
Uve provenienti dalla parte più vecchia del vigneto ubicato in Castiglione Falletto nella località Scarrone con esposizione sud-est. La densità è di 4.300 piante per ettaro. La già naturalmente scarsa produzione derivante dall’età delle viti è ulteriormente ridotta con una severa selezione che porta ad una minor resa in vino ad ettaro. La vinificazione è stata fatta con macerazione a freddo pre-fermentativa, fermentazione alcolica di circa due settimane in tini di acciaio, con follature, “délestage” e vari rimontaggi. Dopo la fermentazione alcolica, avviene una macerazione post-fermentativa con le bucce, il tutto viene poi svinato e quindi trasferito in barriques per la malolattica.
Invecchiamento: circa 18 mesi tra barriques, botte e acciaio
Wine Advocate / Robert Parker
Questo vino è ottenuto dalle viti più vecchie, la maggior parte delle quali sono state piantate 100 anni fa, nel vigneto di Scarrone. La Barbera d’Alba Vigna Vecchia Scarrone 2016 è a mio avviso un vino eccezionale. Amo la profondità e la pura dimensione che mette così facilmente in mostra. Ottieni un frutto nero potentemente concentrato che alla fine trova un equilibrio armonioso contro la fresca acidità e i tannini morbidi dell’uva. Luca Currado mi racconta che era impossibile fare un cattivo vino nella classica annata 2016. Deve avere ragione.
Vinous / Antonio Galloni
La Barbera d’Alba Vigna Vecchia Scarrone 2016 di Vietti è favolosa. Ricco e avvolgente con una struttura tremenda il 2016 è superbamente bello. Frutto morbido e contorni morbidi conferiscono al vino gran parte della sua immediatezza e del suo fascino. Duemilasedici è anche un’annata in cui la purezza e la profondità del frutto sono abbastanza evidenti. Antonio Galloni. Data di degustazione: agosto 2018
Valutazioni: Robert Parker 94/100 Antonio Galloni 93/100 Wine Spectator 93/100
Quando bere: 2019/2031
Disponibile
Descrizione
La cantina Vietti ha sede a Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe, una delle zone più vocate al mondo per la produzione di grandi vini. Fondata a fine Ottocento da Mario Vietti, ha iniziato a produrre vini sin dal 1919. Una figura fondamentale nello sviluppo della cantina Vietti è certamente rappresentata da Alfredo Currao, enologo che dagli anni Cinquanta ha selezionato e vinificato uve provenienti dai singoli vigneti, dando vita, nel 1961, ai primi “cru”: il Barolo Rocche e il Barbaresco Masseria. Non ci stupisce l’importanza riservata al Barolo e al Barbaresco, simboli del Piemonte e dell’Italia vitivinicola in tutto il mondo, maestosi biglietti da visita della grandezza del Nebbiolo. Ma il Piemonte è anche sinonimo di Barbera, altra eccellenza della produzione di Vietti, e di pregiati vini bianchi.
A tal proposito è doveroso ritornare alla figura di Alfredo Currao, soprannominato il “padre dell’Arneis” per aver riscoperto questa qualità di uva nel 1967 e per essere stato il primo a vinificarla in purezza. A distanza di alcuni decenni, l’Arneis è divenuto il vino bianco più importante delle Langhe e uno dei più apprezzati in tutta Italia.
Un’altra peculiarità della produzione di Vietti è rappresentata dalle etichette d’autore, pregevole iniziativa che ha coinvolto artisti del calibro di Gianni Gallo, Pietro Cascella, Pier Paolo Pasolini e tanti altri. La competenza e la lungimiranza degli uomini hanno saputo unirsi alle infinite potenzialità del Piemonte: così Vietti viene oggi considerato uno dei più autorevoli esponenti nel variegato mondo del vino e rappresenta nel modo migliore l’eccellenza delle bottiglie made in Italy.
Informazioni aggiuntive
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