Philipponat – Champagne Extra Brut Grand Cru “CUVEE 1522” Millesimato 2014
107,00€
Philipponnat ha creato la Cuvée 1522 per commemorare l’anno in cui la famiglia si stabilì ad Ay. Assemblaggio di 58% Pinot Noir, proveniente dalle vigne storiche di “Léon” ad Ay e 42% Chardonnay, da Mesnil-sur-Oger. Una parte dei vini è vinificata in legno e non subisce fermentazione malolattica per preservare la freschezza del vino e permettergli di guadagnare in complessità. Ampia e acidula all’inizio, si presta a meravigliare grazie ad un basso dosage (extra-brut con 4,25 g/l).
Colore oro tenue, brillante.
Naso note di fragoline di bosco e fiori di sambuco, con un finale che ricorda le glasse di tabacco biondo e la crosta di pane.
Il gusto è corposo e intenso, morbido e cremoso, con una bella freschezza e persistenza
Bocca fresca e cremosa con note di pasticceria e un finale speziato.
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Valutazioni: Andreas Larson 94/100
Quando bere: 2021/2029
Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.
Disponibile
Descrizione
Philipponnat è una casa di Champagne francese di proprietà dell’omonima famiglia la cui storia vinicola nella regione risale al XVI secolo quando erano coltivatori e commercianti, fornendo vino alla corte di Luigi XIV. Le cantine settecentesche dell’azienda facevano parte del Château de Mareuil.
L’azienda è particolarmente nota per le cuvées deluxe vintage Clos des Goisses ( brut e rosé ), prodotte e denominate per un vigneto murato di 5,5 ettari (13,6 acri) su un pendio non ombreggiato di 45 gradi esposto a sud, che è considerato fornire il terroir più caldo della regione. La collezione comprende anche la linea Royale Réserve non vintage e un’ampia selezione di stili di vini d’annata.
In totale l’azienda dispone di 17 ettari (42 acri) di vigneti ad Aÿ, Mareuil-sur-Aÿ e Avenay, tutti classificati come Premier o Grand Cru . In cantina, Philipponnat utilizza una forma di solera sistema di invecchiamento per la componente vino di riserva dei suoi blend non millesimati, mescolando da un quarto a un terzo del vino di riserva invecchiato in botte con la produzione dell’anno in corso e conservando una parte di questa miscela per formare il vino di riserva per l’anno successivo. La casa afferma di essere la prima ad indicare sulla retro etichetta l’annata principale utilizzata nei blend non millesimati, insieme al livello di dosaggio e alla data di sboccatura.