La Brancaia – Toscana IGT. “IL BLU” 2019 (BIO)

88,50

Il Blu è “… il vino che ha messo Brancaia sulla mappa delle più famose cantine della Toscana” (Monica Larner per Robert Parker).
Il vino di punta incarna perfettamente l’identità inconfondibile dell’ azienda e la visione della vinificazione, basata su un impegno senza compromessi per la qualità e il rispetto della natura.
Fin dal suo debutto nel 1988, IL BLU è stato il risultato della costante ricerca della perfezione. Viene pressato solo dalle migliori uve selezionate a mano dai due vigneti nella regione del Chianti.
Il blend di Merlot, Sangiovese e Cabernet Sauvignon  viene invecchiato per 20 mesi in barriques francesi (due terzi nuove) e poi in bottiglia per almeno un altro anno. Con tannini finissimi e un finale morbido e pieno, IL BLU è un vino corposo che colpisce per la sua complessità ed eleganza.

Wine Advocate/Robert Parker
Annata 2019  Degustata: Febbraio 2023
“Un superbo blend di 80% Merlot, 10% Sangiovese e 10% Cabernet Sauvignon, un blend di vini rossi biologici provenienti dalle colline boscose della Toscana”. Il Blu 2019 è riconoscibile dalla sua moderna etichetta blu e dallo stile contemporaneo del vino. Offre ricchezza senza soluzione di continuità, elegante intensità e ricchezza di frutti scuri. Gli italiani potrebbero descriverlo con la parola “ruffiano”. La traduzione è una via di mezzo tra “piacione” e “ruffiano”, ma con un tocco positivo.”
Raffaele Vecchione – WinesCritic.com
Annata 2019 Degustata: Novembre 2022
Vibrante e decisamente coinvolgente nel profilo principale mostra note di prugne rosse, susine, mirtilli pressati, lavanda, violetta selvatica e tiglio. Corpo medio-pieno, speziato e verace nel sorso chiudendo piccante e decisamente scuro nell’aftertasting ricordando china e terra bagnata. Meglio dal 2024.
James Suckling
Annata 2019 Degustata: Dicembre 2022
Ha deliziosi aromi di more, ribes nero, pepe in grani, chiodi di garofano, moka, nocciole ed erbe secche. Lucido e cremoso, con un corpo da medio a pieno e tannini solidi e vellutati. Lungo, morbido ed elegante. Delizioso già ora, ma ancora meglio a partire dal 2024
Falstaff
Annata 2019 Degustata: Febbraio 2023
Rosso rubino scuro e brillante con sottili sfumature violacee. Al naso inizialmente una ricca sapidità di legno, poi sentori leggermente dolci di frutti di bosco maturi e di amarena matura, un pizzico di incenso ed echi di ribes rosso. Al palato, un nucleo di frutta vivido e un corso radioso. Il vino si presenta subito vivido, con lievi sentori balsamici; è strutturato, attualmente ancora molto giovane, e si svilupperà molto bene.
Wine Enthusiast
Annata 2019 Degustata: aprile 2023
La forte riduzione al naso di questo vino incontra more, viole, ghiaia e catrame, mentre la vaniglia si insinua più tardi. Al palato è una miscela di frutti di bosco e cioccolato con calore sia pepato che speziato, per poi ruotare elegantemente verso vaniglia e spezie da forno. Denso ma non stucchevole, ha tannini duttili e acidità scintillante.

Valutazioni:  Robert Parker  95/100      Falstaff   95/100   James Suckling  96/100

          Raffaele Vecchione – WinesCritic.com    96/100     Wine Enthusiast   93/100

Quando bere:   2024/2040

 

Disponibile

Descrizione

La cantina Brancaia è un’importante realtà toscana, che da oltre 40 anni produce grandi vini nell’area del Chianti e della Maremma. Nel 1981, Brigitte e Bruno Widmer hanno acquistato la proprietà con il desiderio di farne un’eccellenza del territorio. Il timone della cantina è oggi nelle mani di Barbara Widmer, che dopo gli studi in enologia, gestisce tutte le attività della tenuta coordinando un team di fidati collaboratori. La filosofia non è mai cambiata. Fin dalla fondazione, l’unico obiettivo è stato cercare di ottenere la massima qualità senza compromessi. La produzione si è sempre ispirata alle tradizioni del territorio, con una particolare attenzione al tema della sostenibilità. Dalla gestione della vigna alle scelte in cantina, si sono sempre cercate le soluzioni che potessero garantire di operare in armonia con l’ambiente naturale.

In campagna si seguono i principi dell’agricoltura biologica, nel rispetto della natura e della biodiversità, in modo d’avere piante naturalmente resistenti, che producono uve sane e genuine. Grazie a un’accurata analisi dei suoli, sono stati selezionati i cloni e i portainnesti più adatti, in modo ottenere il meglio da ogni vitigno. Il tema della sostenibilità non riguarda solo la campagna, ma anche le pratiche di cantina, con la scelta di un’enologia leggera e poco invasiva, basata su fermentazioni spontanee e lieviti indigeni. Tutta l’azienda è ispirata a principi di sostenibilità, con utilizzo di energia rinnovabile prodotta con impianti fotovoltaici.

Informazioni aggiuntive

Carta dei Vini

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