Jacques Selosse – Champagne Grand Cru Blanc de Blancs “INITIAL” Brut
435,00€
SELOSSE, NON E’ UNO CHAMPAGNE PER DILETTANTI
L’Initial, è stato il primo champagne prodotto da Anselme, da cui il nome. È un assemblaggio di tre annate, con circa il 55% della vendemmia base e il 45% di altre due annate come riserve; dopo l’imbottigliamento, i lieviti sono stati rimessi in sospensione per due volte fino al dégorgement, avvenuto dopo circa 36 mesi. È l’unico champagne di Anselme un po’ più dosato, se così si può dire, tra i 3 e i 5 g/l.
Initial sfodera un naso ricco e indiscutibilmente affascinante, certamente complesso, anche opulento. In una fusione veramente perfetta, troviamo tanta mineralità, note di miele, burro e pure le spezie, oltre alla frutta a pasta gialla, mentre il legno si avverte appena, quasi a livello di tostature boisé. La bocca attacca in maniera avvolgente, con una bollicina finissima, e sembra giocata su un’affascinante contrapposizione tra la freschezza e l’ossidazione, con l’agrume, i ritorni minerali e speziati, una piccantezza di ginger che rende ancora più vivace e divertente il finale, invero più ampio che profondo.
Dégorgement à la volée 2021
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Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.
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Descrizione
Nel 1980 Anselme Selosse prende la direzione dell’azienda del padre Jacques Selosse con il prezioso aiuto della moglie Corinne. L’azienda possiede circa 7 ettari, la maggior parte dei quali di Chardonnay Grand Cru nei comuni di Avize, Cramant e Oger, una vigna di Pinot Noir Grand Cru ad Aÿ ed una ad Ambonnay. La produzione globale annuale si aggira intorno alle 45.000 bottiglie.
Ogni due anni viene inserito in profondità nei loro terreni un composto organico per favorire la valorizzazione del terroir. Anselme Selosse, durante ogni primavera ed autunno, lavora il terreno al fine di renderlo leggero e poroso per permettere un miglior passaggio dell’acqua. Le piante sono mantenute basse con un rendimento inferiore ai 2/3 della resa media in Champagne. Le difese immunitarie della vigna sono sollecitate in modo naturale, senza alcun impiego di trattamenti chimici. Dopo la spremitura tradizionale il mosto viene messo inbarrique per la fermentazione, che inizia senza l’aggiunta di lieviti selezionati ed avviene con batonnage settimanale durante il periodo invernale e mensile durante l’estate. Tale processo prosegue naturalmente senza alcun intervento e dura a volte sino a luglio. La fermentazione malolattica è contenuta, l’acidità naturale del vino non viene neutralizzata poiché i concimi non contengono potassi minerali e non si effettua mai alcun tipo di filtrazione. Anselme Selosse afferma che il suo ruolo non è quello di standardizzare il gusto, ma di raccontare la storia dei suoi vigneti rispettando la vocazione del vino e del terreno. Per questo non utilizza lieviti selezionati durante la fermentazione e preferisce il fruttosio puro d’uva per il dosage al momento del dégorgement
Queste due particolarità, proprie dello Champagne Jacques Selosse e di altri pochi produttori, assicurano un gusto che esalta le caratteristiche della particella di terreno sulla quale l’uva è stata colta