GAJA – BARBARESCO DOCG. 2004

322,00

Prodotto a partire da rigorose selezioni di uve provenienti da 14 vigneti collocati nei comuni di Barbaresco e di Treiso, il Barbaresco di Gaja si presta ad incarnare la natura sfaccettata del suo terroir di nascita, composto dalle ricche marne argilloso-calcaree tipiche delle Langhe. La formula della maturazione del Barbaresco è un’ alchimia che Gaja ha reso soluzione perfetta: 1 anno in barrique, 1 anno in botte grande, 1 anno in bottiglia, perché l’apertura alla modernità non si allontani troppo dal solco della tradizione.
Colore rosso granato intenso con riflessi aranciati, note fruttate di frutti di bosco con sentori di viola e vaniglia. Gusto morbido e vellutato, armonico ed elegante
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Doctorwine
Annata 2004      Degustazione: maggio 2015
Ottenuto da sole uve Nebbiolo. Tra i tanti vini di Angelo Gaja continuo a considerare il suo Barbaresco il suo rosso più autentico e consistente. Ciò è stato particolarmente vero per questo 2004, un anno molto positivo. Il colore granato del vino era di buona intensità e gli aromi erano tipici, lineari ed eleganti con sentori di liquirizia, tabacco e viola insieme a note affumicate appena percettibili in sottofondo. In bocca è armonico, con un’acidità quasi salata ben tenuta sotto controllo dagli estratti. I tannini erano solo un po ‘polverosi e distinti grazie alla relativa giovinezza del vino ed è facile vedere come il vino migliorerà con altri tre anni in bottiglia. Il finale ha avuto una buona persistenza senza alcuna amarezza.
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Valutazioni:
Robert Parker  93/100   Wine Spectator  96/100    Falstaff Magazin   94/100   Doctorwine  96/100
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Quando bere:    2009/2035
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Dato il loro valore, le bottiglie di pregio come questa non sono soggette a eventuali promozioni.

Solo 2 pezzi disponibili

Descrizione

La storia di questa dinastia nasce nel 1859 quando il trisnonno Giovanni fondò la storica cantina a Barbaresco, da allora Gaja è rimasto sinonimo di qualità. Fu Angelo, seconda generazione della famiglia, a puntare su una produzione di qualità già ai primi del ‘900.

Fu il primo a capire che l’export era la carta vincente per il vino italiano: proponendo il suo prodotto sul mercato americano cominciò la grande scalata della sua cantina. Oggi questa realtà conta cento ettari vitati in Piemonte e più di duecento in Toscana, affiancando così la produzione piemontese con i più rinomati vini toscani, Brunello di Montalcino in testa. L’enologo Guido Rivella è l’anima di tutti i vini della famiglia Gaja. Quando, a metà degli anni Sessanta, entra nel giro della gran ristorazione, ha già a disposizione un’eccellente gamma di vini. Poi nascono i cru: il primo, San Lorenzo è del 1967. Nel 1970 nasce Sorì Tildin e nel 1978 è la volta di Costa Russi. Oggi il brand significa 92 ettari di proprietà condotti nel pieno rispetto della natura, per una produzione di circa 350.000 bottiglie annue.

Informazioni aggiuntive

Carta dei Vini

Produttore

Vitigni

Anno

Gradazione

Regione

Paese

Formato